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Consiglio regionale toscano introduce limiti sull’uso dei camini nella piana di Lucca per particolato. In aula si apre il dibattito.

Consiglio regionale della Toscana

Firenze, approvata la legge che introduce dei limiti per il particolato Pm10 e il biossido di azoto No2 in alcune aree della Toscana, ma all’approvazione della norma è partito in aula un lungo dibattito sulla validità delle soluzioni adottate.

Il Consiglio regionale toscano ha approvato con la maggioranza la legge che introduce nuove disposizioni per il rispetto dei valori limite per il particolato Pm10 e il biossido di azoto No2 nelle aree della Toscana dove si registrano sforamenti, ovvero nella piana di Lucca, compresi alcuni comuni della Valdinievole, in provincia di Pistoia. L’atto, a cui hanno votato contro Lega, Fdi e Fi, introduce limitazioni all’utilizzo dei generatori di calore alimentati a biomassa (camini e stufa a legna e pellet) con classe di prestazione emissiva inferiore alle 3 stelle.

La legge spiega che queste limitzioni si applicheranno dal primo novembre al 31 marzo di ogni anni, proponendo sistemi alternativi di riscaldamento, nei comuni in il valore limite delle concentrazioni relativo al materiale particolato (Pm10) e posti a un’altitudine inferiore ai 200 metri. Viene ricordato inoltre nel passaggio in commisione che era stato approvato un emendamento del Pd che chiedeva di ridurre la sanzione.

Nel momento in cui la legge è stata approvata, si è aperto un lungo dibattito in aula. La consigliera M5s Silvia Noferi ha parlato di “una proposta di legge che non dà alcuna indicazione precisa per una transizione ecologica dagli impianti attuali a soluzioni meno impattanti”. Massimiliano Baldini (Lega) ha citato “una serie di rilievi oggetto di approfondimento degli amministratori comunali ascoltati in commissione”, in primis “il ritardo da parte della Regione Toscana su queste tematiche, come dimostra il fatto che si ha notizia di sanzioni dei Comuni in modo sporadico. Inoltre il piano dell’aria è del 2017, solo in questi giorni è arrivata un’informativa”.

Marco Niccolai (Pd) ha sottolineato “l’intervento del gruppo Pd che ha ridotto l’importo delle sanzioni perché sproporzionato rispetto alla condotta”. Infine sul tema degli incentivi ha detto che “attendiamo che il Governo nazionale stanzi quanto prima i 25 milioni di euro perché finora è stata la Regione Toscana ad anticipare, attraverso i bandi, alcuni primi parziali interventi”. Maurizio Sguanci (Iv), che si è detto favorevole al provvedimento, ha sottolineato come “oltre il 50% dell’inquinamento deriva dagli impianti abitativi e da un sistema edilizio obsoleto. Inviterei dunque anche la Regione Toscana a dare un input affinché nei nuovi immobili che saranno realizzati si rispettino i canoni di bioedilizia”.

Marco Stella (Fi), ha citato l’episodio accaduto qualche giorno fa riguardante l’imbrattamento della facciata di Palazzo Vecchio da parte degli ambientalisti, denunciando la mancanza di una posizione chiara da parte del Pd: “Sta dalla parte della legalità e dunque condanna gli autori di quel gesto, o crede che con loro sia giusto dialogare?”.

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