Il M5S ha visto respinta la propria proposta di legge atta ad istituire una conferenza antimafia permanente in consiglio regionale. Decisivi i voti dei consiglieri PD, la destra si è astenuta. Il provvedimento sarà comunque all’esame dell’Aula la prossima settimana.
La commissione affari istituzionali del Consiglio regionale ha espresso parere negativo, a maggioranza, su una proposta legge M5s per istituire in Toscana una Conferenza permanente antimafia. La proposta è stata respinta con i voti contrari dei consiglieri Pd mentre il centrodestra non ha partecipato al voto. Il provvedimento sarà comunque all’esame dell’Aula la prossima settimana.
“Ci siamo lasciati alle spalle un 2017 segnato da maxi-inchieste sulle infiltrazioni mafiose nel ciclo dei rifiuti toscano – commenta il capogruppo M5s Gabriele Bianchi -. E appena ieri sono arrivati due arresti a Prato e Montalcino in una grande operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Eppure il Pd vuole continuare a non fare niente oltre un ordinario surreale in materia antimafia.
Un atteggiamento ben oltre la semplice ipocrisia”. Secondo Bianchi, “basti pensare che il capogruppo Pd Marras ha giustificato il voto contrario segnalando che l’osservatorio regionale sul fenomeno lavora già bene e che ha recentemente pubblicato un’ottima ricerca. Peccato che questa sia stata fatta dalla Normale di Pisa, per 340 mila euro di spesa, e che Pd e Rossi si siano dimenticati da anni di nominare i membri di quell’osservatorio, rendendolo una scatola vuota”.