Venti anni di ricerca, sperimentazioni e sfide attorno ai linguaggi e alle pratiche della scena, sono quelli che può vantare Contemporanea Festival che dal 20 al 29 settembre inaugurerà le attività della nuova stagione del Teatro Metastasio di Prato.
Vivere al tempo del crollo è il titolo delle ultime edizioni che suona come un monito e, al contempo, una lucida presa di coscienza dell’urgenza di riflettere sul presente attraverso il fondamentale contributo con il quale coreografi, registi, performer e artisti aggiungono prospettive al nostro sguardo, perché questo non si impigrisca cercando le scorciatoie delle semplificazioni invece che affrontare la complessità del nostro tempo.
Il direttore Edoardo Donatini fa notare che in questa nuova edizione l’attenzione è rivolta in modo prevalente al pensiero politico delle donne, al loro processo creativo che ci accompagna “nella lettura di un tempo e uno spazio a volte intraducibile perché composto da codici nuovi, lontani da stereotipi e condizionamenti culturali”. Alveare, vera fucina di talenti del festival, con l’obbiettivo di evidenziare il ‘processo creativo/l’opera in divenire’, quest’anno è affidato a 12 artiste: Silvia Costa, Sara Leghissa, Daria Deflorian, Elena Bucci, Francesca Macrì, Katia Giuliani, Elisa Pol, Chiara Bersani, Licia Lanera, Chiara Lagani, Ilaria Drago e Rita Frongia.
Gli spettacoli, le performance e le produzioni site specific in programma vedono impegnate 32 compagnie nazionali (con un focus sulla coreografia che ha tra i protagonisti Alessandro Sciaronni, Annamaria Ajmone, Silvia Gribaudi) e internazionali (con il teatro politico dei tedeschi Rimini Protokoll e degli spagnoli Agrupacion Senor Serrano, la ricerca dei francesi Joris Lacoste e Elise Simonet). La danza e le sue tante contaminazioni con altri linguaggi è decisamente uno degli ambiti più indagati dal festival, con la presenza della francese Phia Mènard, della portoghese Marlene Monteiro Freitas, dell’indiana Malinka Taneja, della belga Miet Warlop, la travolgente street dance della jamaicana Cecilia Bengolea e i ballerini d’aria della Compagnie Didier Théron.
Sono invece tre i laboratori formativi per professionisti e semplici appassionati, curati da Gabriella Salvaterra, Kinkaleri, Giorgia Nardin e Jacopo Miliani.
Vista la specifica storia di Contemporanea non è di minore importanza la presentazione del volume “La funzione culturale dei Festival” (ed.Cue Press) che raccoglie gli atti del seminario tenutosi nel 2018 dove alcuni direttori di festival hanno discusso insieme a studiosi, critici e operatori il ruolo dei progetti artistico-culturali che articolano e trasformano la nozione di «festival».
INFO: https://www.metastasio.it/it/eventi/contemporanea/contemporanea-2019