Firenze, dopo aver effettuato i saggi e le prove non distruttive per esaminare le cause dell’apertura della voragine verificatasi sul Lungarno Diaz, e verificarne l’effettiva estensione della cavitĂ , si è optato per la rimozione dell’asfalto, con un metodo leggero, senza cioè l’uso di martelli pneumatici.
Questa è la decisione, presa sul Lungarno Diaz, dal tavolo tecnico coordinato dal Genio civile della Regione Toscana insieme ai rappresentanti del Comune di Firenze, Soprintendenza, UniversitĂ di Firenze, AutoritĂ di distretto dell’Appennino settentrionale, Publiacqua, enti gestori.
Inoltre, dai rilievi è stata evidenziata un’erosione in corrispondenza del fondo dell’alveo del fiume, dunque presto partiranno anche i lavori nella zona che dalla rampa dei Canottieri conduce al Ponte alle Grazie, per creare una pista a lato dell’Arno utile ad ispezionare meglio l’area dell’erosione ed intervenire con opere per bloccare il processo erosivo, se necessario.
Si tratta nel complesso di opere finanziate dalla Regione, ma previste nel quadro della dichiarazione di stato di emergenza nazionale che il Governo ha appena riconosciuto per gli eventi dei mesi di ottobre e novembre.