Conto alla rovescia verso il 15 ottobre, data in cui entrerà in vigore l’obbligatorietà del Green pass per dipendenti pubblici e privati. Saranno i dirigenti del Comune di Firenze (o i loro delegati) a verificare il green pass dei dipendenti di Palazzo Vecchio.
Toccherà a loro, in questa prima fase, fare controlli a campione sui lavoratori: “Il 20% dei dipendenti di ogni direzione ogni giorno”. Inoltre comincerà “anche una sperimentazione dei dispositivi di controllo automatico, che però funzioneranno come ausilio e non sostituiranno le verifiche manuali”, si spiega da Palazzo Vecchio presentando le linee guida attive dal 15 ottobre e a cui ha lavorato l’assessore al Personale, Alessandro Martini.
Da metà ottobre al prossimo 31 dicembre, quindi, le misure verranno applicate non solo al personale comunale ma anche agli ‘esterni’: lavoratori, volontari o persone impegnate nella formazione. L’obbligo, quindi, scatterà anche per “i visitatori, le autorità politiche o i componenti delle giunte e delle assemblee che si rechino nelle sedi dell’amministrazioni per lo svolgimento di una attività propria o per conto del proprio datore di lavoro”. E ancora: la misura si aziona anche per le imprese che hanno in appalto i servizi di pulizia o di ristorazione; i dipendenti delle ditte di manutenzione; il personale addetto al rifornimento dei distributori automatici, quello chiamato anche occasionalmente per attività straordinarie, i consulenti e collaboratori, nonché i corrieri che recapitano posta.
I controlli sul personale “potranno avvenire all’ingresso o all’interno delle sedi del Comune”. Nel primo caso chi è sprovvisto di certificazione verrà stoppato direttamente all’entrata e sarà invitato ad allontanarsi. Il dipendente, quindi, “viene considerato assente ingiustificato, non può svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile e scatta la decurtazione dello stipendio”.
Nel secondo caso, invece, si aggiunge la trasmissione della violazione alla prefettura per la sanzione e l’avvio della procedura per il provvedimento disciplinare.
In vista di venerdì il premier Mario Draghi dovrebbe firmare indicazioni generali, sotto forma di un Dpcm, sulle modalità dei controlli per i possessori del lasciapassare, sia nell’ambito della pubblica amministrazione che per le aziende. E non è escluso che una app – dello stesso tipo di quella utilizzate per il personale scolastico – possa essere messa a disposizione anche per gli altri settori del lavoro.