Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaNuovo contratto biennale per il tpl fra Regione Toscana ed One

Nuovo contratto biennale per il tpl fra Regione Toscana ed One

In attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia Europea e del Consiglio di Stato in merito al ricorso pendente sulla gara regionale che vede opposti Mobit ed Autolinee Toscane, il Tpl su gomma verrà affidato ad One, la nuova società che raccoglie gli attuali 14 gestori dei servizi.

Sarà firmato domani il “contratto ponte” di due anni per il Tpl su gomma tra la Regione Toscana e One, la nuova società che raccoglie gli attuali 14 gestori dei servizi. L’accordo, presentato oggi a Firenze, è un affidamento diretto in via d’urgenza agli attuali gestori aggregati in attesa che la Corte Europea risolva il conteso sulla gara di appalto fra Mobit ed Autilinee Toscana.

Il contratto prevede un corrispettivo complessivo di circa 300 milioni all’anno, oltre ai ricavi annui stimati in oltre 110 mln. Sono previsti investimenti per nuovi autobus a basse emissioni, l’attivazione del controllo satellitare della flotta, bigliettazione via Sms ed elettronica con smart card in tutti i capoluoghi.

Per quanto riguarda il piano di tariffazione avverrà un’omogeneizzazione con biglietto a 1.50 euro nei capoluoghi e a 1.20 euro nei centri minori, L’extraurbano allinerà i costi della corsa alle attuali tariffe ferrovierie, mentre verranno attuati piani di agevolazioni per studenti e persone con Isee di fascia bassa. L’aumento della tariffazione è previsto da partire da luglio del prossimo anno.

“E’ un aumento inferiore a quello che era previsto dagli accordi di gara”, ha spiegato Andrea Zavanella, presidente dimissionario di Mobit, che ha assunto la presidenza di One Scarl, “e un’attenzione particolare è stata posta con uno sforzo congiunto della Regione e degli attuali gestori proprio a calmierare le tariffe per gli abbonamenti annuali per gli abbonamenti studenti”. Il presidente di Autolinee Toscane (Ratp), Bruno Lombardi, ha sottolineato che “abbiamo detto sì al contratto ponte perché cosi si esce dall’incertezza e si migliora il servizio con benefici per tutti, dagli utenti ai dipendenti”.

“Un unico gestore – ha sottolineato Rossi – consentirà di ridurre le spese ridondanti, i doppioni, le spese che si fanno anche per la stessa gestione, e quindi di indirizzare maggiormente le risorse al servizio del cittadino. Si tratta in sostanza di salario indiretto per i ceti più deboli: se si viaggia in auto si spende di più, se si prendono i mezzi pubblici in fondo all’anno rimangono risorse importanti in tasca”.

L’accordo è “una pagina molto positiva per quanto riguarda il trasporto pubblico in Toscana”, ha commentato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, spiegando che “per quanto riguarda gli abbonamenti abbiamo inteso mitigare quelle che erano le previsioni di gara che, per capirsi, sarebbero già entrate in vigore se l’assegnazione fosse avvenuta un anno fa”.

Claudio Gherardini ha raccolto le dichiarazioni del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dell’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli: