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Contributo alla famiglia di Duccio Dini, via libera alla mozione

duccio dini

foto sportchianti.it

Soddisfazione di Maurizio Marchetti (capogruppo marrasFI), primo firmatario della mozione per dare un contributo di solidarietà alla famiglia di Duccio Dini, travolto e ucciso da due auto lo scorso giugno. ”Un atto istituzionale doveroso, noi sempre dalla parte delle vittime”, ha affermato Marchetti. Oltre che del Capogruppo di Forza Italia, la mozione era firmata dai Consiglieri Stella (FI), Marcheschi (FdI), Marras (PD).

”Il via libera alla nostra mozione che attribuisce un contributo regionale di solidarietà alla famiglia di Duccio Dini, il giovane che ha perso la vita nel giugno scorso travolto da due auto che si rincorrevano mentre si trovava sul suo motorino, ci vede soddisfatti perché da parte della Regione si trattava di un atto istituzionale doveroso. Come Forza Italia noi siamo sempre dalla parte delle vittime”: lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, primo firmatario della mozione che reca le firme anche dei Consiglieri regionali Marco Stella (FI), Paolo Marcheschi (FdI) e Leonardo Marras (PD).

”Oltretutto – sottolinea Marchetti – l’atto approvato va oltre, grazie a un emendamento che biennalizza il contributo straordinario di 20mila euro, somma che verrà dunque assicurata alla famiglia Dini sia per quest’anno che per il 2019”.

Oltre a ciò, la mozione impegna la giunta regionale anche su altre azioni. Innanzitutto l’elaborazione di ”una disciplina regionale organica per casi simili”, e poi la costituzione come ”parte civile nel processo contro i responsabili dell’inseguimento avvenuto in via Canova a Firenze e finito tragicamente con la morte di Duccio Dini”.

La drammatica vicenda, si diceva, risale al 10 giugno scorso. Il giovane Duccio Dini si stava recando al lavoro e, si legge nella premessa dell’atto, «è stato travolto mentre si trovava fermo a un semaforo con il suo scooter da due automobili che, lanciate ad alta velocità in strada, si davano all’inseguimento reciproco. Alla guida delle due auto, risultate poi rubate, risultano due uomini di etnia Rom che sono stati iscritti nel registro degli indagati insieme a un terzo uomo per ‘omicidio volontario’». La Regione Toscana, con legge regionale del 27 ottobre 2008, ha istituito un apposito fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime di incidenti mortali sul luogo di lavoro, e Duccio Dini stava proprio andando a prendere servizio.

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