Oltre 8 mila imprese controllate con un’alta percentuale di estinzione dei reati, irregolarità sulla igiene e sicurezza calate del 63,1%, e dimezzamento dei dormitori abusivi nelle fabbriche.
Dopo la morte di 7 persone, nel 2013, a seguito dell’incendio nel capannone Teresa Moda di Prato nel quale lavoravano e vivevano, la Regione Toscana ha lanciato il progetto ‘Lavoro Sicuro’ . Oggi, durante il primo open day del dipartimento di prevenzione regionale sono stati presentati i dati relativi all’attività nella triennio 2014-2017, con i risultati dei controlli nelle ditte cinesi in tutta l’area vasta della Toscana centrale.
Durante il periodo della prima fase del progetto, spiega una nota, le imprese a conduzione cinese sono aumentate di circa il 4,6%. Plauso al progetto dall’imprenditore cinese Fanghui Fu, amministratore di ‘Borse e Borse srl’ azienda di San Donnino (Firenze) e considerato esempio di legalità e di una sana imprenditoria ha dichiarato: “Senza legalità viene meno la dignità delle persone – ha detto -. Senza comunicazione tra le parti non ci può essere integrazione, sicurezza, formazione e rispetto delle regole”. Fanghui Fu ha concluso sottolineando l’importanza di dare continuità al progetto regionale.
Nei controlli è statta impegnata una task force di 74 tecnici