Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 29 aprile 2021
Chiara Brilli
Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.
La Guardia di Finanza di Rovigo ha posto sotto sequestro beni per 47 milioni di euro, nell’ambito di un’inchiesta nella quale figurano 21 indagati accusati di truffa, riciclaggio ed autoriciclaggio. L’intervento ha riguardato un complesso industriale, 16 fabbricati e 16 terreni per un valore complessivo di 26 mln di euro, dislocati nei Comuni di Castellamare di Stabia, Magliano in Toscana e S. Teodoro e una società per azioni per un valore di 20 milioni di euro. All’operazione hanno contribuito le ‘fiamme gialle’ di Napoli, Grosseto e Nuoro. Il meccanismo fraudolento prevedeva l’avvicinamento di imprenditori o di privati, bisognosi di finanziamenti, da parte di sedicenti commercialisti/broker nazionali che prospettavano l’interesse, da parte di investitori stranieri all’acquisto di società nazionali o di immobili di proprietà privata. Attraverso vari passaggi negoziali, le vittime perdevano sia la titolarità delle società in cui erano confluiti i beni, che i beni stessi.
CONTRORADIO INFONEWS: La Corte d’appello di Firenze, al termine del processo bis dopo il rinvio disposto dalla Cassazione, ha condannato a 3 anni di reclusione ciascuno il 28enne Alessandro Albertoni e il 29enne Luca Vanneschi, entrambi di Castiglion Fibocchi (Arezzo), per tentata violenza sessuale di gruppo, reato in conseguenza del quale sarebbe morta Martina Rossi, la studentessa genovese di 20 anni precipitata la notte del 3 agosto 2011 dal sesto piano di un albergo a Palma di Maiorca, dove era in vacanza con le amiche. Il padre ha ringraziato anche Non Una di Meno davanti al tribunale a tutte le udIenze per portare solidarietà alla famiglia di Martina e a tutte le donne. “Una sentenza che onora la verità”, commenta ai nostri microfoni l’avvocato Luca Fanfani uno dei legali dei genitori.
CONTRORADIO INFONEWS: Vaccini anti Covid in Toscana – sono in via di esaurimento le prenotazioni extra per le somministrazioni ai 70-79enni con la fornitura delle 50.000 dosi di Astrazeneca arrivate martedì. Il 30 aprile la Regione prevede di aprire prenotazioni per la stessa fascia di età senza click day e mirate su una programmazione che investirà il mese di maggio. Intanto in Toscana ci sarebbero ancora 40 mila soggetti fragili in attesa di vaccino nonostante la pre prenotazione nel marzo scorso ma che ancora non sono stati richiamati.
Due operatori sanitari dell’ospedale di Poggibonsi (Siena) sono risultati positivi al virus Sars-Cov-2. I due medici, già vaccinati, si trovano in isolamento domiciliare e, al momento, non si è resa necessaria la chiusura o l’interdizione di alcun reparto dell’ospedale.
Tutte le attività ospedaliere proseguono regolarmente.
CONTRORADIO INFONEWS: Nel 2020 il Pil della Toscana è calato del 12%, bruciando 14 miliardi di euro per effetto della crisi generata da pandemia e lockdown, mentre nel triennio appena iniziato si stima una crescita del 3% per il 2021, del 3,6% per il 2022, e del 2,2% per il 2023: sono i dati che emergono dal rapporto Irpet ‘La Toscana un anno dopo l’epidemia. Bilancio e prospettive’ presentato in un evento online con istituzioni, associazioni di categoria e sindacati. La mortalità d’impresa, secondo l’Irpet, rischia di raddoppiare per effetto del Covid. L’Irpet teme “un deterioramento del mercato del lavoro che, dopo il congelamento attuale, potrebbe avere una fuoriuscita di persone dal processo produttivo pari a circa 33mila unità”, e dunque “si rischia di avere 58mila poveri in più”. Nicola Sciclone, ricercatore IRPET
CONTRORADIO INFONEWS: E’ in corso di elaborazione in queste ore un’ordinanza a firma del presidente Eugenio Giani sulle chiusure della media e grande distribuzione e dei centri commerciali in vista della ricorrenza della Festa del primo maggio di sabato prossimo. E’ quanto precisato, in una nota, dalla Regione Toscana. E’ prevista la deroga a favore di farmacie, di parafarmacie, di rivendite di giornali, di tabacchi e di piante e fiori. Si prevede inoltre la facoltà per gli esercizi chiusi, nel rispetto delle misure anti Covid attuali, effettuare la sola consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità, previa esclusivamente prenotazione on-line o telefonica e non presso l’esercizio commerciale. Le disposizioni di chiusura non si applicano agli esercizi di vicinato e agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e alle attività artigiane.