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Cooperazione: la Toscana si conferma al fianco del popolo Sharawi

popolo saharawi

Un’attenzione e un impegno verso l’autodeterminazione del popolo Sharawi, sostenuto dalle assessore della Toscana a cooperazione internazionale e a relazioni internazionali, Serena Spinelli e Alessandra Nardini.

Serena Spinelli e Alessandra Nardini, come rappresentanti della Regione Toscana, hanno voluto trasmettere vicinanza alla ministra della salute pubblica della Rasd (Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi) Jira Bilahi Bad e al suo popolo, durante un incontro che si è svolto a Firenze. Durante la sua visita istituzionale nel nostro Paese la ministra, accompagnata dalla rappresentante del Fronte del Polisario in Italia Fatima Mahfud, si è fermata in Toscana per incontrare quelle realtà che storicamente sono più vicine al popolo Sharawi.

La ministra, riferisce sempre la Regione, illustrando la situazione del popolo Saharawi ha spiegato che “il principale problema del nostro popolo era è resta di tipo politico: è la possibilità di esercitare il nostro diritto all’autodeterminazione”. Tra le emergenze sanitarie le tre principali che ha poi indicato sono l’assistenza alle persone più fragili e vulnerabili per la quale fondamentali sono le azioni di cooperazione e gli aiuti umanitari; gli effetti, a livello sanitario, della lotta armata, e il Covid che, ha spiegato la ministra, ha avuto un impatto durissimo sulla popolazione anche perché si è dovuto fare i conti con una forte carenza di medicinali. La ministra ha voluto poi sottolineare la vicinanza di realtà come la Regione Toscana: “Non vi siete mai dimenticati di garantirci la vostra solidarietà e la vostra vicinanza anche in una fase delicata come questa”.

“La Regione Toscana – ha risposto Spinelli – continuerà, con le risorse disponibili, a manifestare la sua concreta vicinanza al popolo Saharawi e a sostenere la sua lotta per l’autodeterminazione e l’indipendenza. Rappresentiamo a lei, ministra, anche la nostra solidarietà per la vostra azione sul campo sotto il profilo sanitario: il Covid è stata una dura prova per tutti, per voi ancora di più, vista la condizione in cui dovete operare e la scarsità di mezzi. Ma avete saputo offrire l’ennesima prova del vostro coraggio e della vostra dignità”.

“L’esperienza di solidarietà e amicizia della Toscana verso il popolo Saharawi e la sua lotta pacifica per l’autodeterminazione – ha detto Nardini – è un impegno solido che continueremo a mantenere. Proprio in queste settimane, la guerra che ha colpito il cuore dell’Europa riporta la nostra attenzione all’importanza per ogni popolo di poter scegliere il proprio destino. Il Fronte Polisario da troppo tempo chiede e vede negata la propria indipendenza. La nostra terra, da sempre luogo di accoglienza, diritti, democrazia, non farà venire meno strumenti e occasioni di cooperazione e supporto al popolo Saharawi”.

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