Firenze, Palazzo Vecchio, d’intesa con la Soprintendenza, ha in progetto di limitare istallando un cordone, l’accesso al sagrato della Basilica di Santo Spirito.
Il Comune di Firenze infatti, “attiverĂ un progetto per delimitare fisicamente spazi del sagrato” della basilica di Santo Spirito, “che saranno inibiti all’accesso, salvo il passaggio per la partecipazione alla funzioni religiose e le visite al museo”. Questo è quanto emerso nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi questa mattina in prefettura. Secondo quanto appreso, il progetto al vaglio sarebbe quello dell’installazione di un cordone mobile, formata appunto da una corda con pali in ottone.
Sempre riguardo a piazza Santo Spirito, uno dei luoghi della movida cittadina e fra le aree a maggior rischio di assembramento, la prefettura, viene precisato in un comunicato, ha chiesto al Fondo edifici di culto presso il ministero dell’Interno, proprietario del bene, un finanziamento di oltre 800.000 euro per interventi di restauro e conservazione, sia all’interno che all’esterno del complesso monumentale, nell’ambito del progetto di messa in sicurezza previsto dal Next Generation Eu e dal ‘Piano nazionale per la ripresa e la resilienza’”.
Sull’adottare delle misure per limitare l’uso del sagrato della chiesa di Santo Spirito, è in corso da tempo una battaglia del Comitato dei Residenti di Santo Spirito, la cui portavoce Camilla Speranza, in occasione delle manifestazioni per la scorsa Festa della Repubblica scriveva: “Costringere un Priore a difendere la propria Basilica mettendo fuori le panche sul sagrato per fare da argine a una massa di duemila – su seimila presenti in piazza – scalmanati procedere con le proprie biciclette sul sagrato lungo le scalinate. Impedire lo svolgimento delle funzioni. Un baccanale su sagrato e scalinate degno dell’inferno. Hashish, pipì e alcol mescolati si respirava dappertutto sul sagrato come sulle scalinate e lungo tutte le strade che costeggiano la Basilica”.