Per individuare i responsabili dei cori antisemiti intonati allo stadio Franchi, in occasione della gara Fiorentina-Juventus dello scorso 3 settembre, la Digos sta comparando il video diffuso sul web con le immagini delle telecamere installate all’interno dell’impianto sportivo.
Al momento, secondo quanto emerso, gli investigatori della Digos non escludono nemmeno si tratti di un coro filmato in occasione di una gara tra le stesse squadre, disputata nel 2014 o anche prima, e ripescato per l’occasione dal web qualche giorno fa. Non rischia invece il Daspo, il tifoso che indossava la maglietta del Liverpool, sempre in occasione del match tra Fiorentina e Juventus. Non è certo, secondo quanto emerso, che con quel capo volesse far riferimento alla tragedia dello stadio Heysel in occasione della finale di Champions League nel 1985, in cui persero la vita 38 persone.
Secondo il regolamento d’uso dello stadio, emesso dalla Acf Fiorentina, gli spettatori
possono indossare sugli spalti, in occasione delle partite, solo casacche delle squadra in campo, ma non di altri club. Per questo l’uomo, che non è stato identificato né dalla polizia, né dagli steward (non hanno il potere per farlo), rischia una sanzione tra quelle previste dal regolamento d’uso, che può arrivare fino divieto di accesso allo stadio.