Lo rende noto l’Asl Toscana nord ovest precisando con Giacomo Allegrini, direttore del dipartimento oncologico dell’Azienda, che “la delibera regionale ha recepito, in molti suoi aspetti, un percorso che abbiamo avviato da inizio marzo”.
I pazienti oncologici in trattamento attivo saranno sottoposti a tampone per escludere la positività al Coronavirus e permettere così una più efficace continuità e tempestività dei trattamenti. Lo rende noto l’Asl Toscana nord ovest precisando con Giacomo Allegrini, direttore del dipartimento oncologico dell’Azienda, che “la delibera regionale ha recepito, in molti suoi aspetti, un percorso che abbiamo avviato da inizio marzo”. “Dall’inizio della crisi – ha aggiunto il dirigente medico – sono state adottate diverse misure per garantire la continuità delle cure in sicurezza cercando di ridurre i rischi di infezione da Covid-19, usando anche, dove possibile, la telemedicina. Ad esempio il triage telefonico che viene effettuato dallo specialista di riferimento, ha consentito di individuare pazienti potenzialmente a rischio di aver contratto virus e in questi casi, prima di farli accedere alle strutture, vengono indirizzati in un percorso ad hoc”. La novità, ha osservato Allegrini, è che con questa delibera regionale si definisce chiaramente la necessità di sottoporre il paziente oncologico in trattamento attivo, a test diagnostico per escludere l’infezione e saranno i clinici a stabilire il momento adatto e con quale metodo, tampone o test sierologico, procedere: ogni paziente verrà valutato dal clinico e il consiglio è quello di affidarsi al proprio specialista di riferimento, oncologo, ematologo o radioterapista che consiglierà quale test effettuare, quando effettuarlo e con quale frequenza durante il percorso di cura”.