La stima del danno per il bilancio del “Comune di Firenze si attesta tra 131 e 150 milioni” annui.
Si tratta di una cifra “tutta da verificare, perché tante sono le variabili ad oggi indecifrabili”. Lo ha detto l’assessore al bilancio di Palazzo Vecchio Federico Gianassi, nel corso di una relazione davanti alle commissioni comunali riunite in videoconferenza incentrata sugli effetti economici del Coronavirus.
Gianassi ha anche annunciato di voler “rinviare e riallineare tutti i tributi comunali” e dunque Tari, Cosap e imposta di soggiorno “al 30 giugno, compressi quelli, come il versamento della tassa di soggiorno, già rinviata a maggio. Si tratta di
una sospensione, un rinvio. Non risolverà i problemi del futuro, ma visti i tanti problemi di liquidità che esistono oggi, consentire alle famiglie intanto di trattenere per almeno 90
giorni in più queste somme risponde, io credo, a importanti esigenze immediate. E ci danno ulteriore tempo per lavorare. E al Governo di lavorare. Perché serve un intervento del Governo per alleggerire e non solo rinviare tributi locali”.
In riferimento alle attività che pagano il Cosap “formalizzeremo che – per il periodo nazionale di sospensione obbligatoria delle aperture per dehors, tavolini, ambulanti e
imprese che hanno cantieri fermi per legge – non si paghi il canone di occupazione suolo pubblico: un azzeramento per la durata della chiusura imposta dalle norme nazionali”.