Livorno, ristorante apre coi divieti, 7 denunce. A Firenze complessivamente, tra sabato e domenica scorsi sono state controllate 4.874 persone. Verifiche anche su 928 esercizi commerciali
Sono 264 le persone denunciate nel fine settimana a Firenze e nella provincia per essere state trovate fuori casa senza un valido motivo. A tutte è stato contestato il reato previsto dall’articolo 650 del codice penale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. In 10 dovranno anche rispondere di false attestazioni a pubblico ufficiale e false dichiarazioni sulla propria identità.Complessivamente, tra sabato e domenica scorsi sono state controllate 4.874 persone. Verifiche anche su 928 esercizi commerciali.
Sette sudamericani, tra i 35 e i 45 anni, sono stati denunciati dalla guardia di finanza per inosservanza al decreto sul coronavirus, mentre si trovavano all’interno di un ristorante etnico del centro di Livorno, che era aperto nonostante il divieto. Stessa denuncia al titolare dell’attività che è stato segnalato anche al prefetto per la sanzione amministrativa. A insospettire le Fiamme Gialle un forte odore di carne alla brace. Così, la GdF di Livorno ha scoperto un ristorante di cucina etnica che, in violazione dei decreti del Governo, continuava a esercitare la sua attività in centro città. Una volta entrati nel locale, con la serranda leggermente abbassata, i finanzieri si sono trovati davanti a diversi commensali che non rispettavano neppure la distanza di sicurezza di almeno un metro, tra cui due che hanno provato a nascondersi nel bagno per tentare di evitare la denuncia penale.
Sono state invce 731 le persone fermate tra sabato e domenica dalla polizia municipale di Pisa e in alcuni casi sono scattate le denunce per mancanza di valida motivazione. Tra questi, un autotrasportatore straniero che ha dichiarato di dover consegnare videogiochi ad un amico, due senza fissa dimora che chiedevano l’elemosina in centro, quattro badanti straniere trovate sul litorale a prendere il sole senza rispettare le misure di sicurezza e un pisano che ha dichiarato di non essere a conoscenza delle misure restrittive in atto.
Ai posti di controllo dei vigili urbani ieri ha partecipato anche il sindaco Michele Conti che adesso fa un bilancio. “Ho voluto verificare personalmente come funzionano i presidi che quotidianamente controllano auto e persone in movimento sul territorio comunale – spiega Conti – e ho potuto rendermi conto di come la città stia reagendo alle misure per il contenimento del contagio e la situazione è migliorata, se pensiamo che nello scorso weekend furono fermate oltre 900 persone. Ma vedo in giro ancora tante persone, dunque non siamo ancora al livello ottimale di sicurezza che vorrei vedere in città”.