Lo rende noto la Ausl Toscana CentroUdienze saltate, oggi, al tribunale di Firenze per un magistrato che si sta auto-isolando a scopo precauzionale per aver avuto contatti con un giudice ricoverato a Milano per coronavirus.
Dimessi tre pazienti ‘clinicamente guariti’, che erano ricoverati nei giorni scorsi nei reparti di malattie infettive degli ospedali Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (Firenze) e Santo Stefano di Prato. Lo rende noto la Ausl Toscana Centro. In particolare, lo studente norvegese e la fiorentina 32enne già da ieri sera erano in isolamento fiduciario nel proprio domicilio a Firenze, monitorati costantemente, come da protocollo, sia dagli assistenti sanitari dell’Ausl Toscana Centro che dal proprio medico di famiglia per valutare le condizioni cliniche. Inoltre, la donna di 44 anni, ricoverata fino a stamattina a Prato, sarà in sorveglianza attiva da oggi pomeriggio, sempre a Firenze. La madre, negativa al test, è in isolamento da ieri: è l’unico contatto stretto della figlia. Gli altri due dimessi non vivono con familiari. Infine, i tre pazienti saranno sottoposti a altri due test con tampone faringeo a distanza di 24 ore, in attesa di esito negativo. Fino a quel momento dovranno restare nel proprio domicilio in sorveglianza attiva.
Intanto, udienze saltate, oggi, al tribunale di Firenze per un magistrato che si sta auto-isolando a scopo precauzionale per aver avuto contatti con un giudice ricoverato a Milano per coronavirus. “Sono stata io a chiedergli di astenersi in via precauzionale, ma il giudice sta bene”, spiega il presidente del tribunale di Firenze, Marilena Rizzo. “Ieri – prosegue – mi ha contattato e mi ha detto di aver partecipato il 22 febbraio a un convegno insieme a uno dei giudici di Milano risultato positivo al coronavirus, così gli ho detto di stare a casa fino al termine del periodo di incubazione 14 giorni”. Della circostanza sono state informate anche le autorità sanitarie. Sempre in via precauzionale, fa sapere il presidente Rizzo, “stamani è stata effettuata la sanificazione della sua stanza, dell’aula normalmente usata per le udienze e di tutte le cancellerie”. Inoltre è stato deciso di incrementare con pulizie straordinarie il servizio di pulizie in tutto il palazzo di giustizia di Firenze.