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Coronavirus: Giani, tavolo permanente contro la crisi

Eugenio Giani

Il presidente dell’Assemblea toscana ha incontrato i rappresentanti delle categorie economiche, per fotografare la situazione attuale e trovare soluzioni “insieme”

“In poche ore abbiamo organizzato un incontro con i rappresentanti delle categorie economiche, per fotografare la situazione attuale e trovare insieme delle soluzioni per uscire da una crisi che impone responsabilità ad ognuno di noi”. Parola del presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che sta rispondendo all’emergenza coronavirus incontrando i rappresentanti delle categorie economiche.
“Ci troviamo a fare i conti non solo con una emergenza sanitaria, comunque affrontata con serenità ed equilibrio, ma anche con un’emergenza economica; di fronte a questa – ha spiegato Giani – dobbiamo rispondere con un tavolo di carattere permanente, mantenendo i nervi saldi e affrontando la crisi uniti. Occorre definire un piano straordinario per l’economia toscana, perché dal turismo al commercio fino alla manifattura dobbiamo sostenere le nostre aziende. Servono un aggiornamento delle scadenze fiscali, la sospensione degli adempimenti fissati dalle scadenze bancarie e un frazionamento degli affitti per gli immobili che costituiscono esercizi commerciali. Questi sono solo alcuni degli interventi ipotizzati: da questa crisi dobbiamo uscire insieme, per la tenuta del sistema economico toscano”.
Questo il messaggio accorato del presidente dell’Assemblea toscana, che spaziando da alcune misure urgenti, emerse dal confronto con gli addetti ai lavori – dagli affitti dei negozi al credito e alle imposizioni fiscali – ha assicurato che il Consiglio regionale, nelle ultime tre sessioni di lavoro, non mancherà di fare la propria parte.
E incalzato dalle domande dei giornalisti, che hanno affrontato anche il tema del crollo delle donazioni di sangue, Giani ha parlato di “cultura da diffondere, soprattutto tra i giovani”. “Io sono un donatore – ha affermato – un piccolo gesto che vivo e testimonio come un dovere civico, tale per ogni persona in buona salute”.

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