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Coronavirus: in silenzio e solitudine, così Firenze celebra Pasqua

Piazzale degli Uffizi

Firenze come il resto d’Italia celebra Pasqua da sola causa l’emergenza da Coronavirus: nelle strade vince il silenzio e l’assenza. Si notano semmai ancor di più le forze dell’ordine che stazionano con presidi nel centro storico o perlustrano con le pattuglie la città dove il Comune ha deciso di impiegare anche i droni per i controlli.

Del resto, come prescritto dall’ordinanza regionale, non c’è neanche la possibilità di uscire per andare in qualche supermercato: sono tutti chiusi per ordinanza regionale.
Colpiva, oltre al bel tempo, soprattutto piazza del Duomo vuota. Solitamente a Pasqua è stracolma di fiorentini e turisti che assistono allo Scoppio del carro. La rievocazione storica è saltata quest’anno ma l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, non ha comunque voluto privare la città del suo significato più profondo: così al momento del Gloria, ha portato dall’altare della cattedrale fin sul sagrato del Duomo il cero pasquale per ‘illuminare’ Firenze. Ad attenderlo all’esterno c’era il sindaco Dario Nardella a significare, queste le parole di Betori, che “tutta la città condivide il messaggio di speranza racchiuso in quell’esile fiamma”, credenti e non.
Deserte anche le autostrade verso il mare anche se in Versilia non sono mancate segnalazioni da parte di residenti di possibili presenze di vacanzieri nelle seconde case.(fonte ANSA)

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