La Regione Toscana potenzia la sua capacità di analisi dei tamponi in grado di determinare la positiva al coronavirus. E’ stato lo stesso presidente, Enrico Rossi, ad annunciare di aver stipulato un accordo con la casa farmaceutica Menarini che fornirà a partire da lunedì ben 16 strumenti a processo rapido in grado di esaminare un tampone in 20 minuti. In arrivo anche oltre 20.000 reagenti in più.“Ieri – spiega il presidente Rossi – sono stati effettuati 3755 tamponi molecolari e sono ancora 9.100 quelli ancora in corso di analisi. Nelle ultime 24 ore i laboratori di microbiologia toscani ne hanno tuttavia processati ben 5188. Sono stato io stesso a dare la disposizione di effettuare più tamponi anche in assenza di reagenti, perché oltre all’incidenza giornaliera dei contagiati, è altrettanto importante conoscere e stimare la presenza e la diffusione potenziale del virus sull’intera popolazione regionale. Sapevo che questo avrebbe creato difficoltà nella risposta tempestiva ai cittadini circa l’esito diagnostico, ma sono convinto di avere fatto la scelta giusta. I tamponi non si perdono e l’eventuale attesa non mette a rischio la qualità dell’esito dell’analisi. E inoltre le misure preventive e di tracciamento del contagio abbinate all’esecuzione del tampone ci consentono di mantenere una più radicale sorveglianza sui casi sintomatici e suggestivi”. Gli strumenti a processo rapido Menarini sono stati testati a Careggi nel laboratorio del professor Rossolini. I primi 9 arriveranno la prossima settimana. Gli altri 7 la settimana successiva. L’esito del test su questi strumenti è risultato ottimo su tutti i parametri e ha evidenziato un notevole risparmio di tempo. “Voglio ringraziare per questo – aggiunge il presidente – Lucia Aleotti per la tempestività e l’efficacia con le quali ha risposto alle nostre richieste. E’ grazie a lei che sono riuscito ad assicurare al nostro Sistema sanitario 20mila kit reagenti estrattori e amplificatori nelle prossime 2 settimane. La Asl Sudest ha poi esteso il contratto con Synlab che effettuerà altri mille esami al giorno. Infine un’altra azienda senese contribuirà con altri 100 reagenti. Ulteriori 100 diagnosi verranno effettuate da un’azienda lucchese e altre 360 al giorno da un’azienda romana. Se aggiungiamo questa nuova disponibilità a quella di reagenti di cui è già in grado di rifornirsi ora la nostra centrale acquisti Estar credo che arriveremo presto a completare la domanda di analisi molecolare dei tanti tamponi che stiamo effettuando&rdqu o;. Il presidente ha però aggiunto, con rammarico, che più volte la Toscana ha chiesto i reagenti a Roma, ma senza ricevere alcuna risposta. “Ci scusiamo – questa la conclusione di Rossi – per i disagi che abbiamo procurato, ma vogliamo anche ricordare a tutti che il tampone non è certo la terapia. E che chi tra i sintomatici ha bisogno di cura viene prese in carico immediatamente dal Sistema sanitario regionale appena ne manifesta la necessità clinica. Noi dobbiamo continuare a fare e ad esaminare molti tamponi. In ogni caso il anche test sierologico, con le disposizioni che ho dato, consente di adottare fin da subito tutte le misure di prevenzione previste in caso di esito positivo. Insomma, nell’ambito delle disponibilità che non dipendono tutte da noi, stiamo veramente facendo tutto il possibile per dare ai cittadini le risposte giuste”. |