Esito negativo per i tamponi effettuati sui familiari dell’infermiera originaria di Castell’Ottieri (Grosseto) che nei giorni scorsi era arrivata da Piacenza, dove lavora in ospedale.
La donna, dopo il rientro a casa, era risultata positiva al Coronavirus e, per precauzione, era stato disposto l’isolamento per padre, madre e nonna e anche la chiusura delle scuole di Pitigliano, Sorano e Castell’Azzara.
Risultato negativo anche il tampone effettuato alla donna soccorsa ieri sera alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, arrivata da Venezia con un treno dell’Alta velocità.
“Certamente è una notizia positiva perché abbiamo vissuto ore difficili per la vicenda di Sorano che si inquadrava nella serie di notizie che arrivano ora dopo ora a livello nazionale e spesso preoccupanti”: è quanto commenta il sindaco di Sorano (Grosseto), Pierandrea Vanni, avendo appreso dell’esito negativo dei tamponi sulla famiglia – padre, madre e nonna – dell’infermiera che vive a Piacenza e che una decina di giorni fa era andata a trovare.
“Adesso questo consentirà nei limiti del possibile a ritornare ad una vita regolare e alla riapertura delle scuole di domani – prosegue il sindaco di Sorano Pierandrea Vanni – Ovviamente l’attenzione rimarrà alta perché c’è una situazione generale che resta preoccupante. Da un lato ho tirato un sospiro di sollievo ma resta la consapevolezza – conclude – che bisogna proseguire nei monitoraggi e tenere alta la guardia. Abbiamo vinto una battaglia ma la guerra è molto impegnativa”.
Padre, madre e nonna dell’infermiera, più una quarta persona, proseguono comunque l’isolamento nella loro casa a scopo precauzionale.