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Coronavirus: Nardella, Firenze tra città più in ginocchio

Nardella firenze

Foto Controradio

“Firenze oggi è tra le città italiane più in ginocchio, abbiamo avuto l’80% di disdette a marzo. In città sono un centinaio le strutture chiuse tra alberghiere e extra alberghiere”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenendo alla trasmissione Agorà su Rai 3, a proposito del Coronavirus.

“La situazione economica – ha aggiunto – è molto difficile. Noi abbiamo una doppia sfida: quella della salute, che viene prima di tutto, e una sfida economica. A Firenze i musei sono già aperti: abbiamo bisogno di dare un messaggio positivo, di speranza, per questo abbiamo deciso di aprire gratuitamente i musei civici. Abbiamo semplicemente lanciato una campagna per la cultura con musei gratuiti tra il 6 e l’8 marzo”. Nardella ha rivelato di aver parlato col virologo Roberto Burioni, che aveva criticato la scelta del primo cittadino di Firenze: “Ci siamo sentiti – ha ripreso il primo cittadino -. L’ho invitato a lavorare insieme, i cittadini non vogliono polemiche”.

“L’Europa non solo può ma deve intervenire in modo deciso perché nessuno è immune da quello che sta succedendo” – ha aggiunto il sindaco di Firenze che poi ha precisato: “l’Italia ha fatto molti più controlli degli altri Paesi europei, addirittura dieci volte di più della Francia: in proporzione abbiamo più contagi, ma non possiamo essere trattati come il Paese degli untori. Per questo è necessario il coordinamento di tutti i Paesi europei. Ieri in Consiglio comunale a Firenze abbiamo votato un atto, dalla Lega al Pd, dove chiediamo che il Governo si attivi per ottenere la deroga al patto di stabilità europeo per il 2020, per l’Italia e gli altri Paesi colpiti. Non possiamo scindere questa crisi sanitaria dalla crisi economica, sono collegate”.

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