Far ripartire velocemente l’attività di tutti i cantieri pubblici, per continuare a far lavorare le imprese e contrastare le conseguenze economiche dell’emergenza Coronavirus. Con una decisione assunta dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli è stato garantito il prosieguo dei procedimenti che riguardano progetti e contratti di lavori pubblici regionali.
Le pratiche saranno mandate avanti utilizzando videoconferenze, firma digitale ed ogni strumento possibile per consentire la regolare prosecuzione degli iter. Con la stessa delibera la Giunta ha ribadito la richiesta al Governo (coordinata con le altre Regioni e con Itaca, l’organo tecnico di supporto alla Conferenza delle Regioni per quanto riguarda la materia appalti) di fissare velocemente nuove norme per semplificare e accelerare le procedure per l’appalto delle opere pubbliche, così da attivare cantieri e generare lavoro per le imprese edili ed il loro indotto.
Tra le norme di accelerazione richieste:
– appalto integrato partendo dal Progetto Preliminare e non
esecutivo;
– Conferenze dei servizi da concludersi entro 30 giorni;
– norme più stringenti per disincentivare il contenzioso.
“In questa fase i principali provvedimenti devono necessariamente riguardare la difesa della salute – spiega Ceccarelli – ma dobbiamo pensare anche alla ripartenza per quando l’emergenza sarà finita, speriamo al più presto. Gli investimenti pubblici rappresenteranno uno dei maggiori fattori di ripresa economica e questi provvedimenti potrebbero ridurre
di 6-8 mesi gli iter che oggi durano circa due anni”. “Chiediamo al Governo di fare quanto possibile per semplificare ed accelerare le procedure per gli appalti –
continua l’assessore – in modo da dare nuovo impulso alle attività edili, spesso legate alla cantieristica pubblica, ed al loro indotto. E’ un momento difficile per molti lavoratori e
crediamo che generare occupazione producendo opere già approvate e ritenute importanti per il bene comune possa soltanto portare effetti positivi alla collettività”.
Intanto in Toscana i principali cantieri sulla viabilità regionale proseguono la loro attività. “I cantieri sulle strade regionali vanno avanti – continua Ceccarelli – nel rispetto
delle norme di protezione della salute e degli accordi sindacali sottoscritti a livello nazionale, seppur con alcuni rallentamenti dovuti a difficoltà nelle forniture. Quelli in cui
i lavori si sono interrotti stanno per ripartire e stiamo lavorando per avviarne anche di nuovi, portando in fondo gli iter di legge nonostante il momento complicato”.
Di seguito lo stato dei principali cantieri avviati sulla viabilità regionale:
– Sgc FiPiLi, via Quaglierini a Livorno: lavori in corso;
– Sgc FiPiLi, viadotto del Turbone: lavori in corso, ma si
registrano problemi con alcune forniture;
– SR 429, lotto IV: attività in corso, ma alcune lavorazioni
sono sospese;
– SR 71, località Santa Mama: lavori sospesi per difficoltà
nell’approvvigionamento dei materiali;
– SR 69, lotto 1: lavori ripresi ieri.
Attualmente sono in fase di gara (e in virtù delle disposizioni
date dalla Giunta lunedì scorso le procedure continueranno,
nelle forme previste e compatibili, senza ritardi):
– SR 445, variante di Santa Chiara;
– realizzazione rotatorie sulla SR 74 nel Comune di Pitigliano,
lungo la SR 2 Cassia ad Isola d’Arbia e lunga la SRT 429 nel
lotto da Castelfiorentino a Certaldo.
Sono appaltate ed in fase di firma del contratto (da verificare
quando potranno essere avviati i lavori):
– opere sulla SR 325 nel Comune di Cantagallo al confine con
Vaiano;
– opere sulla SR 436 in località Massa e Cozzile.
Sono in fase di avvio (e dunque vicine alla pubblicazione) altre
gare per la realizzazione di interventi stradali, tra cui la
variante di Cortona sulla SR71.