Lun 23 Dic 2024
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ToscanaIstruzioneCoronavirus: quarantena in scuole Bibbiena e Carrara

Coronavirus: quarantena in scuole Bibbiena e Carrara

Un docente positivo in una media di Bibbiena (Arezzo): in quarantena tutte le classi prime medie. A Massa e Carrara un bimbo positivo in un nido.

Un docente positivo al Coronavirus nella scuola media “XIII Aprile” di Soci di Bibbiena (Arezzo), più 51 studenti e studentesse in quarantena. Lo annuncia il sindaco Filippo Vagnoli dopo che, venerdì scorso, a seguito di due casi positivi tra le classi prime, era stata predisposta la quarantena per tutti.

Dal confronto tra il primo cittadino, la Asl e il dirigente scolastico è stato deciso di lasciare a casa i ragazzi di tutte le classi prime, assicurando la continuazione delle lezioni in presenza per tutte le altre classi.

“Abbiamo deciso di procedere per gradi, facendo massima attenzione all’evolversi della situazione. Purtroppo gli ultimi casi, sia ragazzi che insegnante, sono sintomatici. Eravamo abituati ai casi asintomatici dell’estate, invece anche questo aspetto è mutato con la stagione”, dichiara il sindaco Vignaroli. Oggi la scuola è chiusa per consentire la sanificazione dei locali da parte del Comune e la ricerca, da parte del dirigente scolastico, di supplenti.

A Carrara, in un asilo nido in via Erevan è stata riscontrata la positività di un bambino al coronavirus, che comunque è in buone condizioni di salute e si trova a casa con la famiglia. In quarantena ci sono adesso altri 10 bambini e bambine, le due insegnanti e l’ausiliaria della classe. L’attività è stata sospesa ed è in corso la sanificazione dei locali. Nel resto della struttura invece prosegue in sicurezza la normale attività e il nido continuerà a restare aperto.

“Anche nelle strutture scolastiche ed educative si inizia a registrare qualche contagio – ha dichiarato il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale -. Per questo è fondamentale che tutti, a iniziare dalle famiglie, si attengano al rigoroso rispetto delle misure di prevenzione, prima di tutto controllando la temperatura prima di portare i bimbi al nido e a scuola”.