È clinicamente guarito l’informatico 49enne di Pescia, ricoverato a Pistoia, uno dei primi due casi in Toscana di coronavirus. Lo rende noto la Regione. Riguardo all’altro caso validato dall’Iss, ovvero l’imprenditore 63enne di Firenze, ricoverato lunedì a Ponte a Niccheri, è stabile, non è in terapia intensiva ed è in isolamento come da procedura. Riguardo poi ai due casi sospetti positivi resi noti e in attesa di validazione dall’Iss, sta bene lo studente norvegese di 26 anni, ricoverato a Ponte a Niccheri: le sue condizioni di salute sono buone. Altrettanto lo sono quelle del paziente 65enne, vicino di casa dell’imprenditore fiorentino, ricoverato a Careggi.
Le condizioni di salute dei pazienti presi in carico dalla Asl Toscana centro: l’imprenditore 65enne, ricoverato lunedì scorso a Ponte a Niccheri, è stabile, non è in terapia intensiva ed è in isolamento come da procedura; lo studente nord-europeo di 26 anni, sempre ricoverato a Ponte a Niccheri, sta bene, le sue condizioni di salute sono buone. L’informatico di Pescia, ricoverato a Pistoia, è clinicamente guarito. Le condizioni di salute del paziente sessantenne ricoverato a Careggi sono buone.
E’ giunta intanto da parte dell’Istituto superiore di sanità la conferma della positività dei primi due casi toscani, l’informatico di Pescia e l’imprenditore di Firenze, mentre siamo ancora in attesa di conferma per gli altri due casi.
Secondo quanto spiegato del direttore generale dell’Asl Toscana Centro, Paolo Morello Marchese, il paziente di 49 anni ricoverato a Pistoia “è in fase di dimissione, che avverrà probabilmente già domani”. L’uomo dunque, “completerà a casa il ciclo di 15 giorni di isolamento”.