Fiori, semi e piante ornamentali, ma anche articoli di cartoleria, giochi e giocattoli, in Toscana potranno essere venduti negli alimentari e nei punti vendita non soggetti a chiusura per le restrizioni dell’emergenza Coronavirus, mentre tutti gli altri negozi che non rientrano tra le attività essenziali potranno vendere online, o comunque a distanza, con consegne a domicilio o per corrispondenza. E’ quanto prevede un’ordinanza del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
“Un provvedimento – commenta in una nota Rossi – che viene incontro alle esigenze delle e famiglie e a quelle di tanti produttori”.
Per i negozi, che comunque devono rimanere chiusi, basterà evitare contatti personali inferiori a 1,80 metri, oltre al rispetto delle norme igieniche e sanitarie in tutta la filiera,
dal confezionamento alla consegna. Potranno essere gli stessi negozianti a consegnare a domicilio. “E’ un provvedimento – aggiunge Rossi – che spero faccia piacere. Con i bambini a casa di pennarelli, fogli ma anche giochi c’è bisogno”.
“In un periodo in cui le attività pratiche sono drasticamente limitate non ha senso privare i bambini degli strumenti necessari per proseguire una delle poche attività manuali possibili anche nell’isolamento a casa. Didattica a distanza non significa, soprattutto per i più piccoli, attività esclusivamente digitali”. Lo afferma l’assessora ad istruzione, formazione e lavoro in merito all’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Enrico Rossi che permette la vendita di articoli per la cartoleria, ma anche giocattoli e piante, in negozi alimentari o non soggetti a chiusura per le restrizioni dell’emergenza Coronavirus.
“L’acquisto di pennarelli, matite, quaderni mentre si fa la spesa per generi alimentari o giornali – aggiunge Cristina Grieco in una nota -, non comporta peraltro alcun rischio ulteriore e rappresenta un riconoscimento delle esigenze delle bambine e dei bambini”.