Un rimborso per le spese sostenute dal personale sanitario al lavoro per contrastare il coronavirus e costretto a coprire con baby sitter l’orario scolastico. Ad annunciarlo e’ il presidente della Regione Enrico Rossi in un post su Facebook.
“In attesa di eventuali decisioni da parte del governo – annuncia Rossi – poiche’ e’ necessario avere in servizio tutto il personale sanitario possibile, oggi, la giunta regionale della Toscana decide di rimborsare al personale dipendente delle aziende sanitarie la spesa della o del baby sitter per l’orario scolastico del figlio”.
Sul problema della chiusura delle scuole per chi lavora nella sanità era intervenuto stamani l’Ordine delle professioni infermieristiche della Toscana rilevando che la decisione del governo “sta creando molte difficoltà ad una categoria come quella degli infermieri, composta per il 75% di donne”. Per questo “i presidenti degli Ordini della Toscana si sono immediatamente mobilitati per trovare una soluzione”, ponendo la questione “all’assessore regionale Stefania Saccardi”.
“Al di là di quanto sarà deciso a livello generale e su scala nazionale – anticipava l’Ordine toscano -, la Giunta regionale toscana sta predisponendo una misura di supporto specifico che dovrebbe prevedere il rimborso per i sanitari con figli fino alle scuole medie dei costi legati a baby sitter”