La Corte d’appello di Firenze ha condannato l’ex senatore di Forza Italia e Ala a 3 anni e 10 mesi. Verdini era imputato in un processo con l’accusa di concorso in bancarotta patrimoniale dell’impresa edile Arnone di Campi Bisenzio (Firenze) che aveva rapporti con il Credito Cooperativo Fiorentino, la banca di cui Verdini è stato presidente per un ventennio.
Il 7 novembre 2018 Verdini era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Firenze a 4 anni e 4 mesi di reclusione. La Corte ha dichiarato la prescrizione per l’altro reato, quello di bancarotta preferenziale. Condannati anche i due imprenditori titolari della ditta, Ignazio e Marco Arnone, padre e figlio di Campi Bisenzio, per bancarotta patrimoniale. A Ignazio Arnone è stata inflitta una pena di 3 anni (in primo grado 3 anni e 4 mesi) e al figlio Marco una pena di 2 anni (in primo grado 2 e 4 mesi). Anche per loro la Corte ha dichiarato prescritta la bancarotta preferenziale.
L’impresa edile effettuò lavori per conto della banca all’epoca presieduta da Verdini. Secondo l’accusa, Verdini, da presidente del Credito Cooperativo Fiorentino, avrebbe pianificato un’operazione che portò la banca a rientrare in possesso di parte dei soldi prestati agli imprenditori edili ma al tempo stesso a portare alla bancarotta della stessa ditta. Un’operazione che avrebbe arrecato inoltre svantaggio agli altri creditori dell’impresa edile. Ovviamente la difesa di Verdini ha ribattuto punto su punto alle contestazioni dei pm.
Lo scorso 3 novembre la Cassazione ha condannato in via definitiva Denis Verdini a 6 anni e mezzo per la bancarotta dell’ex Credito Cooperativo Fiorentino. L’ex parlamentare sta scontando la pena, dopo un periodo trascorso nel carcere romano di Rebibbia, in regime domiciliare nella sua casa di Firenze.
E’ stata, invece, rinviata al 18 febbraio 2022 l’udienza del processo davanti alla Corte d’Appello di Firenze che vede imputato Verdini con altre quattro persone con l’accusa di bancarotta fraudolenta per il fallimento della Società Toscana di Edizioni (Ste).
In primo grado, il 13 settembre 2018, il Tribunale di Firenze aveva condannato l’ex senatore di Forza Italia ed Ala a 5 anni e 6 mesi di reclusione.