Corteo contro sgombero a Firenze – Sono otto i poliziotti rimasti contusi a causa degli scontri avvenuti ieri sera a Firenze in occasione del corteo di protesta per lo sgombero, effettuato il 15 marzo, di uno stabile occupato in viale Corsica a Firenze.
Il più grave tra gli agenti ha avuto una prognosi di 15 giorni per aver ricevuto una bastonata al costato. E’ quanto si spiega dalla polizia. Riguardo ai quattro arresti effettuati si tratta, è stato sempre spiegato, di appartenenti a un gruppo anarco autonomo, età tra i 20 e 30 anni, tre dell’area di Firenze, uno proveniente da fuori Toscana, già conosciuti dalla forze dell’ordine. Denunciato un quinto manifestante. I reati per cui, a vario titolo, sono scattati i provvedimenti sono violenza e resistenza a pubblico ufficiale, travisamento, lancio di oggetti pericolosi e possesso di oggetti atti a offendere.
Le indagini, svolte dalla Digos, proseguono ora anche attraverso l’analisi di vario materiale video per risalire agli autori dei danneggiamenti avvenuti lungo il corteo. Nel corso della manifestazione – il corteo partito alle 18 con circa 500 persone da piazza Leopoldo, spostandosi poi tra l’area di Rifredi e San Jacopino, zone periferiche di Firenze, e concludendosi verso le 21.30 -, ci sono stati vari momenti di tensione e scontri, con lanci anche di bombe carte, oltre a fumogeni e altro da parte dei manifestanti, il danneggiamento di un istituto bancario di via Corridoni – infrante due vetrate e imbrattati i muri esterni – e di vari cassonetti. Le forze dell’ordine avrebbero risposto con tre-quattro cariche di alleggerimento, utilizzando anche lacrimogeni.
Tra le particolarità, si spiega sempre dalla polizia, il fatto che una ventina di manifestanti, appena il corteo si è mosso, dopo aver indossato caschi e tirato fuori anche mazze, si sono posizionati dietro tenendo una sorta di scudo di tre metri per uno, realizzato con gomme e una rete metallica, per fare ‘muro’ contro le cariche della polizia.