#ioresto a casa. E si moltiplicano le iniziative di tante associazioni ed enti culturali per rimanere in contatto, creare rete e raggiungere quante più persone possibili in questo periodo.
Dato che #iorestoacasa, per rimanere positivi e approfittare di questo momento inedito continuo a segnalare inizitive interessanti. Rimaniamo positivi, non abbattiamoci e non abbrutiamoci, ma rendiamo feconda la nostra attuale forzata immobilità.
L’Italia chiamò è stata una maratona organizzata dal Mibact, il Ministero per i beni e le attività culturali, sul suo canale Youtube venerdì scorso, il 13 marzo. Ha raccolto le voci di 100 personaggi del mondo della cultura e della politica in live streaming durante il tempo dell’#iorestoacasa per una grande raccolta di fondi destinati alla Protezione Civile.
Comunque oltre a creare un grande racconto diffuso e collettivo dell’ #iorestoacasa, L’Italia chiamò ha promosso una raccolta fondi per sostenere il grande sforzo di tutti gli addetti del sistema sanitario nazionale. E per la creazione di nuove postazioni presso i reparti di terapia intensiva su tutto il territorio nazionale.
Quindi serve a tutti noi. Anche se la maratona è finita è ancora possibile donare con un versamento. I dati li vedete nell’immagine qui sopra. Il ricavato va ai reparti di terapia intensiva messi a così dura prova dall’emergenza in corso. Una causa santa.
A proposito di terapia intensiva, rendiamo omaggio al grande architetto Vittorio Gregotti, morto ieri, anzianissimo, per complicazioni da Coronavirus. Gregotti, nato nel 1927, ha costruito molto in tutto il mondo.
Dal Teatro degli Arcimboldi di Milano agli stadi di Barcellona e di Genova, al quartiere Zen di Palermo.
E anche l’Acquario Cestoni di Livorno, il teatro lirico di Aix-en-Provence e l’ampliamento del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea dell’Accademia Carrara di Bergamo…