La denuncia di POTERE AL POPOLO. La capacità di rilevazione delle IgM è invece inferiore, ed evidenzia una probabilità del 15% che un infetto sfugga a questo sistema diagnostico. Ciò vuol dire che si ha un’alta probabilità di ricevere una diagnosi sbagliata, col rischio di reazioni a cascata pericolose per la salute pubblica. Un buon sistema potrebbe essere quello di ripetere il test dopo 8-10gg, ma ciò non è previsto come obbligatorio dal “CUP solidale”.
“Il Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute -denuncia PAP- il 18 Marzo, ha infatti affermato che “i test rapidi non possono sostituire il test basato sull’identificazione dell’RNA virale presente nel materiale ottenuto dal tampone rino-faringeo”.Addirittura l’Ufficio prevenzione e tutela sanitaria della Regione Abruzzo ha inoltrato alla ASL, all’ANCI, al Comando Carabinieri per la tutela della salute e a al N.A.S. di Pescara una diffida in merito alle iniziative volte all’effettuazione di test rapidi sulla popolazione asintomatica. Invece l “Cup solidale” afferma che:Il test ha una buona capacità di rilevare le IgG. A questo proposito sottolineano che “Gli anticorpi IgG sono quelli che conservano memoria del virus e proteggono il soggetto nel caso ne venga nuovamente a contatto.” (https://www.cupsolidale.it/prestazione/5e7b43e4da5d2/@firenze/ 30/03/2020)”
“Questa affermazione -dice potere al popolo in un comunicato- è pericolosa. Non abbiamo evidenze scientifiche che assicurino che chi ha superato la fase infettiva non possa di nuovo contrarre il virus e tornare infettivo. Fidarsi di ciò che è scritto su questo sito mette a rischio sé stessi ed i propri cari”
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