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Aprile: mese della prevenzione alcologica. L’anno segnato dal Covid, conseguenti chiusure e crisi economica ha visto un aumento delle dipendenze, anche per quanto riguarda gli alcolici
“Quando ci accorgiamo che le sostanze compromettono un qualunque aspetto dell’esistenza è davvero il momento di chiedere aiuto senza aspettare”, dice Andrea Quartini, medico alcologo Asl Toscana Centro che collabora con Alcolisti Anonimi.
Aprile è il mese della prevenzione alcologica per la sensibilizzazione sui danni causati dalle dipendenze. L’anno segnato dal Covid ha visto aumentare le diverse dipendenze e stili di vita dannosi. “C’è stato un aumento di uso di sostanze, problemi di obesità, gaming patologico nei giovani e anche rispetto alle problematiche alcool correlate c’è stato un aumento del consumo. Abbiamo dati che indicano come in Toscana, come Piemonte e Liguria siano aumentati più che in altre aree”, conclude Quartini.
Una stima dall’Iss (EpiCentro – Istituto superiore di sanità) segnala che l’incremento delle vendite di alcolici in pandemia sarebbe stato del 180% nei primi sei mesi dell’anno, per quanto riguarda soprattutto quello legato alle consegne a domicilio. Uno studio recente di Nomisma parla di vendite su internet cresciute del 147%.
Gli Alcolisti Anonimi hanno continuato ad aiutare ad uscire dalle dipendenze anche durante quest’anno segnato dal covid, organizzando incontri online per rispondere anche alle nuove richieste di aiuto. “Ho cominciato a vacillare al lavoro: questo mi ha spinto a riflettere che potessi avere un problema”, spiega Vanessa da cinque anni negli Alcolisti anonimi di Firenze, “Pandemia o meno bisogna chiedere aiuto ai primi segnali. La volontà fa tutto: rendersi conto di avere un problema è il primo passo”, conclude Vanessa.
Si possono contattare gli Alcolisti Anonimi Toscani via mail o al numero verde 800411406