Covid e crisi: con la pandemia anche a Firenze sono cresciuti “i nuovi poveri”. Persone “che fino a marzo 2020 non avevano mai avuto bisogno di aiuto e che adesso fanno fatica ad affrontare le spese ordinarie”. E’ questo il dato più importante che emerge dai periodici rapporti curati dall’osservatorio della Caritas. Ed oggi raccontiamo una storia di aiuto e accoglienza che misura il polso di questa crisi economica che diventa sociale.
Tra lo scorso aprile e febbraio 2021 il numero delle persone che si sono presentate ai servizi è salito da 22.069 a 31.531 (+ 42,8% rispetto al 2019). Di queste 8.919 sono soggetti che potremmo definire ‘nuovi poveri’, quelle cioè “che si sono affacciate al circuito della Caritas per la prima volta nel periodo della pandemia. Si tratta del 27,8% del totale.
Un incremento rilevato e confermato ai nostri microfoni anche da Suor Agnese Bellagamba che fa parte delle Suore Passioniste di S. Paolo della Croce fondate a Firenze nel 1815 da Maria Maddalena Frescobaldi, madre del noto pedagogista Gino Capponi. Operano in centri di accoglienza per minori, case-famiglia, scuole, centri sociali e di assistenza, centri per la promozione della donna.
Suor Agnese è la Presidente di Casa di Betania Onlus, fondata il 13 dicembre 2006 come Associazione di volontariato e Casa di accoglienza. Al momento ospita tre donne sole e 6 mamme con figli oltre a dare aiuto a 36 nuclei familiari grazie al sostegno fondamentale del Banco alimentare. (Intervista a cura di Chiara Brilli)
L’Associazione Banco Alimentare della Toscana onlus è una delle 21 Organizzazioni territoriali della rete Banco Alimentare, che fanno capo alla “Fondazione Banco Alimentare”, con sede a Milano. La missione della “rete” è sintetizzata nel motto “Contro lo spreco e contro la fame”. Attività principale è quella di recuperare le eccedenze per condividerle con chi dona la propria esistenza per i più poveri, restituire al cibo il valore di dono che non può essere sprecato ma va condiviso con chi è in difficoltà.
Dati attività nel 2020: 545 le strutture aiutate per un totale di 116.759 assistiti in Toscana. A Firenze 212 strutture caritative convenzionate per 46.348 assistiti. ll Banco Alimentare vive grazie al lavoro quotidiano di volontari: nei magazzini, nelle pratiche di logistica e amministrazione, per le consegne, per organizzare la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, per la ricerca di fornitori di eccedenze alimentari. Per diventare un volontario dell’Associazione Banco Alimentare della Toscana info numero 055.4364333 oppure puoi scrivere una mail all’indirizzo: [email protected].