L’obiettivo del concorso di progettazione per studenti e studentesse ‘Un-locking cities’ è quello di disegnare la Firenze post Covid immaginando nuovi scenari per l’abitare, l’apprendimento, la mobilità, la prossimità e le nature urbane.
A partire da cinque prospettive di riflessione, gli studenti e le studentesse sono chiamati a interrogarsi sugli scenari post Covid mettendo al centro il ‘progetto’ come strumento lungimirante per rispondere in modo sostenibile ai bisogni emergenziali e post-emergenziali.
La scadenza del concorso, per studenti e studentesse iscritti ai corsi di laurea delle scuole o facoltà di Architettura e delle discipline del progetto, è il 20 novembre. Il progetto è stato lanciato dal Dida-Dipartimento di architettura dell’Università di Firenze con il patrocinio del Comune e il sostegno del distretto di interni e design.
“Un’iniziativa che mette al centro del cambiamento e della futura progettazione le idee più vive della nostra comunità – ha detto l’assessora all’urbanistica e ambiente di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re – “Grazie a questo concorso, saranno infatti gli studenti e le studentesse delle scuole e facoltà di architettura a misurarsi con l’urgenza di disegnare un nuovo modello di città: un modello orientato alla sostenibilità e alla resilienza, che possa consentire ai nostri spazi urbani pubblici e privati di rispondere in modo più efficace ai nuovi bisogni e scenari di un mondo così fragile”.