Gio 26 Dic 2024
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ToscanaCovid-19Covid: guardia medica Toscana Centro in tilt per aumento casi

Covid: guardia medica Toscana Centro in tilt per aumento casi

In ‘tilt’ il telefono unico del servizio di guardia medica della Asl Toscana Centro (Firenze, Prato, Pistoia Empoli) nei giorni di Natale e Santo Stefano per il picco di chiamate “dovuto in gran parte all’aumento quasi esponenziale dei casi positivi da Covid”.

La maggioranza della popolazione, spiega la Asl Toscana Centro, si è rivolta alla Centrale operativa di Continuità assistenziale (l’attuale nome della guardia medica) “per ottenere la conferma diagnostica del tampone antigenico risultato positivo e conseguentemente richiedere ai medici la prescrizione del tampone molecolare”. La Centrale Operativa era, infatti, anche nell’ultimo fine settimana, l’unico servizio disponibile ed attivo al quale potersi rivolgere.

I momenti più critici sono stati quelli diurni. “Quanto accaduto non deve ripetersi – ha dichiarato il direttore sanitario dell’Asl Toscana Centro, Emanuele Gori – e l’Azienda è già al lavoro per potenziare il servizio: a partire dal prossimo 31 dicembre le postazioni passeranno da cinque a otto, abbiamo inoltre previsto anche il raddoppio delle linee telefoniche e la presenza di un medico in centrale per assicurare le risposte cliniche ai cittadini”.

Il sistema, dotato di 60 linee, è andato in affanno: già di solito sotto pressione, ha avuto un tale aumento di richieste telefoniche alle quali è stato difficile far fronte da parte degli operatori e così molti cittadini sono rimasti in attesa e per altri non è stato possibile mettersi in contatto con gli operatori (adesso cinque) che gestiscono il numero unico 0573-454545.

L’incremento di telefonate è stato del +30% rispetto al fine settimana precedente. Il 25 e 26 dicembre la Centrale della ASL Toscana Centro ha risposto e preso in carico 5.780 cittadini contro i 4.350 del fine settimana precedente. “Invitiamo coloro che sono risultati positivi al tampone antigenico e sono asintomatici – ha affermato Daniele Mannelli, direttore della Centrale – ad attendere il rientro del proprio medico curante il lunedì mattina per la prescrizione del tampone molecolare, così da lasciare libere le linee telefoniche per i pazienti che hanno effettivi bisogni clinici e la necessità di contattare il medico di turno”.