Quattro sabati, da qui a dicembre, di pasti gratis per chi ne ha bisogno, da asporto o consegnati direttamente a casa grazie ai volontari: è l’iniziativa promossa dalla trattoria Pozzo di Bugia, a Seravezza, in Versilia.
Gaio Giannelli, oste della trattoria, ha deciso di tenere aperta la sua cucina per aiutare chi è stato travolto dalla crisi Coronavirus e anche per non mettere in difficoltà i suoi fornitori.
Durante la prima ondata di Covid, il Pozzo di Bugia è stato una dei primi ristoranti della zona a puntare sull’asporto e ora, dopo un’estate andata bene, ha deciso di dedicarsi agli altri.
Con il ristorante chiuso e i dipendenti in ferie, Giannelli lavora da solo e per questo sabato ha in programma duecento porzioni di pasta e patate. “Sia chiaro – spiega – non potrò andare avanti chissà per quanto, ma quattro settimane di autonomia possiamo sostenerle”.