Firenze, il presidente della Regione Toscana, ha accolto favorevolmente il provvedimento del ministro della Sanità Schillaci che prevede l’obbligo del tampone anti Covid per coloro che arrivano dalla Cina.
“I tamponi in aeroporto ai passeggeri provenienti dalla Cina? Seguiremo le indicazioni nazionali – ha detto Giani – Su questa materia ha la competenza esclusiva lo Stato e dunque noi attueremo tutte le indicazioni del Governo che sono contenute nell’ordinanza ministeriale di ieri sera, quindi faremo i tamponi per il Covid a chi arriva dalla Cina e per chi sarà positivo scatterà la quarantena”.
“L’arrivo di cinesi portatori di un eventuale variante Covid non avrebbe l’impatto di quanto avvenuto quasi tre anni fa – ha spiegato poi Giani – Mi sento abbastanza tranquillo, ma dobbiamo essere pronti a prevenire anche come stiamo facendo nei nostri aeroporti”.
“Il ministro della Sanità Schillaci – ha affermato Giani – si è ben mosso, ha disposto l’obbligo del tampone per coloro che arrivano dalla Cina. Ha fatto bene: dobbiamo assicurarci che chi viene in Italia non sia portatore di una nuova pandemia. Come dispone l’ordinanza questo comporta un isolamento di 5 giorni per coloro che risultassero positivi ed è giusto che questa sia una competenza statale. Sarebbe infatti assurdo se agli aeroporti di Pisa e Firenze ci fossero regole diverse da quelle, per esempio di Malpensa”.
“Non sono dell’idea che i cinesi possano generare quello che generarono nel febbraio del 2020 – ha aggiunto – quando noi eravamo assolutamente sprovvisti di una difesa naturale. Anche l’arrivo di cinesi portatori di un eventuale variante non avrebbe l’impatto di quanto avvenuto quasi tre anni fa”.
Giani ha ricordato come in Toscana, oggi, più del 95 per cento delle persone siano vaccinate. “La diffusione del Covid – ha concluso Giani – non è ripresa con la riapertura delle scuole e con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno proprio per questo alto livello di immunizzazione”.