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Covid: Ars Toscana, Rt non basta per capire andamento epidemia

vaccinazione

REITHERA AZIENDA BIOTECH CASTEL ROMANO DOVE SI SPERIMENTA IL VACCINO ANTI COVID-19 © Imagoeconomica

E’ quanto affermato dagli esperti dell’Agenzia regionale di sanità della Toscana, in un documento in cui si commenta l’ultimo report, il primo del 2021, diffuso dall’Istituto superiore di sanità.

La stima di Iss dell’Rt, per motivi condivisibili di necessità di consolidamento dei dati, si
basa su dati poco aggiornati. Affiancare altri indicatori, come ad esempio la variazione percentuale settimanale dei nuovi positivi, potrebbe fornire una lettura più tempestiva
dell’andamento dell’epidemia”. E’ quanto affermato dagli esperti dell’Agenzia regionale di sanità della Toscana, in un documento in cui si commenta l’ultimo report, il primo del 2021, diffuso della superiore di sanità.

“Gli Rt pubblicati nell’ultimo report dell’8 gennaio – fa notare l’Ars Toscana – si riferiscono infatti alla situazione epidemiologica del 22 dicembre scorso”. Per quanto riguarda la Toscana, viene precisato sempre dall’Ars in base ai dati dell’Iss, la regione è insieme alla Sardegna quella con i valori di incidenza a 7 giorni più bassi nel panorama nazionale (78,95 casi ogni 100.000 abitanti), anche se in entrambe si registra un lieve aumento rispetto alla settimana precedente.

La Toscana è la più bassa in Italia per quanto riguarda l’incidenza a 14 gg (147,98 casi ogni 100.000 abitanti). “Dopo settimane di discesa/stazionarietà – prosegue l’Ars -, per la seconda settimana consecutiva anche in Toscana l’Rt è in aumento, raggiungendo il valore di 0,9 (si ricorda che per  la stima di Rt i dati si riferiscono alla situazione di più di 2 settimane fa), compatibile con una classificazione in zona gialla a partire da lunedì 11 gennaio”. In lieve aumento anche la percentuale dei tamponi positivi (escludendo i re-testing sugli stessi soggetti), “pari al 14%, rispetto ad una media nazionale del 19%”.

“I dati che stanno elaborando ci danno allo 0,90” di Rt, “quindi sotto quell’1 che è l’indice che dà il passaggio da giallo ad arancione”. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine dell’avvio di uno screening Covid in una scuola di Bagno a Ripoli (Firenze).

“Siccome i dati sono quelli che sono stati accertati nella giornata di ieri l’altro – ha aggiunto – ritengo che, almeno da quello di cui sono a conoscenza, la Toscana dovrebbe rimanere in zona gialla“. Secondo Giani “con questa riduzione del livello degli indici veramente tutti sono a rischio; poi l’indice Rt è particolarmente flessibile, quindi flebile nei suoi livelli di garanzia quando si scende sotto un numero di contagi, perché basta qualche focolaio, l’Rt sale, e conseguentemente determina anche il cambiamento di colore”. Per il presidente della Regione, tuttavia, “la Toscana, al di là di questi calcoli algebrici dell’Rt, si presenta ancora in questi giorni in una situazione molto migliore rispetto ad altre regioni italiane. Solo ieri eravamo la seconda nel rapporto tra i contagiati e il numero degli abitanti”.

 

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