Nel processo il pm ha contestato accuse, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta per falso in bilancio e per distrazioni patrimoniali, sia in relazione a Costruzioni Margheri, sia per le societĂ del gruppo Happyland e Mm Casa.
Otto anni per il patron Mario Margheri e altre richieste di condanna, da 2 a 5 anni, per gli altri imputati, imprenditori e dirigenti: così il pubblico ministero Luca Turco al termine della requisitoria nel processo per bancarotta che coinvolge a Firenze l’ex gruppo edile e immobiliare fiorentino Costruzioni Margheri spa, che fu accreditato di un patrimonio intorno ai 250 mln di euro fino al fallimento scattato nel 2012 e che aveva interessi anche in Repubblica Ceca e in Russia. In particolare a San Pietroburgo il gruppo aveva progettato la costruzione di un gigantesco centro commerciale (230 negozi su 55mila metri quadri) con un ‘mare finto’ ottenuto da una particolare piscina con fronte di spiaggia di 100 metri e onde artificiali.
Nel processo il pm ha contestato accuse, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta per falso in bilancio e per distrazioni patrimoniali, sia in relazione a Costruzioni Margheri, sia per le societĂ del gruppo Happyland e Mm Casa. Per l’imprenditore Mario Margheri il pm ha chiesto 8 anni in relazione ai dissesti delle tre societĂ . Per gli altri imputati – membri dei cda delle societĂ coinvolte – chiesti 5 anni per Andrea Mazzanti e Mauro Margheri, 4 anni per Ilaria Margheri, Marco Margheri e Rossella Lollini, 3 anni per Massimo Biondi, 2 anni per Andrea Berti riguardo a un’altra societĂ . Le difese hanno iniziato le arringhe e proseguiranno la loro discussione la prossima udienza del 25 giugno. Nel processo sono parti civili le curatele delle societĂ coinvolte nel fallimento.