Le grandi metropoli turistiche Milano, Roma e Firenze si confermano anche quest’anno le peggiori nell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, la graduatoria delle province meno sicure pubblicata dal quotidiano.
L’attenzione si sposta tutta su Campo Marte. Dopo aver parlato a lungo delle Cascine e poi della zona di via Palazzuolo, adesso il tema della sicurezza si sposta e ci racconta della città che continua a cambiare. Il quartiere dello stadio ha vissuto diversi furti ai danni di commercianti che si dicono “esausti” e che denunciano una situazione che per il momento appare come circoscritta a personaggi noti e visibili nel quartiere. Va detto anche che negli ultimi due anni, nel Quartiere 2 si è registrato un aumento significativo di furti e rapine. Solo nel 2023, il numero di rapine è aumentato del 56% rispetto all’anno precedente, con episodi che coinvolgono principalmente giovani e minori sia come vittime che come autori. Che sta succedendo a Campo Marte? Forse quello che sta accadendo in altre parti della città. Emarginati dipendenti dal crack alla ricerca spesso di pochi spiccioli. I residenti e i commercianti sono in allarme, anche a proposito dei prossimi lavori per la tramvia. E annunciano una riunione per il 25 settembre. Nel frattempo il Sole 24 Ore pubblica l’indice annuale della criminalità, che vede Firenze al terzo posto, dopo Milano – ormai diventata la città più pericolosa d’Italia – e Roma. A livello nazionale le denunce sono in aumento per la prima volta dal 2013, con una crescita del 3,8% rispetto al 2022.. Firenze torna dunque sul podio della criminalità, trainata da un aumento delle rapine in strada. Il fenomeno sembra legato anche al flusso turistico: le grandi città, meta di milioni di visitatori ogni anno, vedono crescere i reati predatori e violenti. La top 10 della classifica è popolata da grandi città e mete turistiche: Firenze (3ª), Rimini (4ª), Torino (5ª), Bologna (6ª), Prato (7ª), Imperia (8ª) e Livorno (10ª). Napoli (12ª), invece, cede il posto a Venezia (9ª) tra le prime dieci province per numero di reati registrati nel 2023.