Il Governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani, invece, dice: “è molto importante risolvere presto la crisi, io penso a lavorare”
“Continuo a credere che il prossimo Governo debba essere un Conte-ter. Mi auguro che Conte metta però avanti a tutto la rappresentanza dei territori, le istanze della società civile, del mondo produttivo, dell’Italia che lavora, che manda avanti le nostre piccole e grandi città. Proprio le città sono il primo vero argine alla disperazione, alla pandemia sociale economica scatenata da questa crisi“. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio.
“Oltre a dire del Conte-ter – ha aggiunto il primo cittadino -, è bene riempire di contenuti il piano col quale rilanciare questo nuovo governo. Mi pare sia lo sforzo di queste ore: ciò
che importa è che qualunque sia la composizione ci sia una grandissima attenzione ai territori perché mai come ora la politica nazionale si è staccata dal Paese reale”. Per Nardella, “questo è un dato preoccupante ed è un dato che rischia di generare malcontento e sfiducia da parte dei cittadini verso i partiti politici. La politica nazionale sembra sempre di più chiusa nel fortino romano e incapace di farsi portatrice delle istanze del territorio”.
“Io ritengo sia molto importante che si risolva presto la crisi di governo perché abbiamo bisogno di lavorare”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, parlando a margine della presentazione del progetto ‘Edicole a chilometro zero’ oggi a Firenze. “Pensate – ha detto ai cronisti – al Recovery Fund: si è interrotto proprio quando mancava l’interlocuzione con le regioni, invece noi ne abbiamo un grande bisogno, perché abbiamo tanti progetti e dobbiamo vederli nel Recovery Fund, quindi io non aspetto altro che ci possa essere la Costituzione del nuovo governo perché abbiamo subito molto da lavorare, a partire dagli investimenti che facciamo”.