Mar 24 Dic 2024
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ToscanaPoliticaCrisi, Renzi: pronto ad indossare maglietta da battaglia

Crisi, Renzi: pronto ad indossare maglietta da battaglia

“E’ arrivato il momento di una battaglia che riguarda ognuno di noi: se c’è un motivo per cui mi rimetto in campo è che non riuscirei a guardarmi allo specchio se lasciassi un Paese nelle mani di chi istiga ad avere paura degli altri”. Lo ha detto Matteo Renzi, senatore ed ex segretario del Pd, in un comizio alla Festa dell’UnitĂ  a Santomato (Pistoia).

“Salvini – ha aggiunto – pensa di aver fatto il colpo geniale oggi mandandoci a votare, vedremo i tempi, decide Mattarella: noi però leviamoci di dosso il vestito da fighetti, c’è bisogno di indossare la maglietta da battaglia”. Secondo Renzi, in caso di elezioni anticipate “noi dobbiamo essere pronti ad andare a votare e spiegare come questi hanno fallito”, ma “è fondamentale mettere in sicurezza i conti degli italiani, non possiamo far aumentare l’Iva per lo sghiribizzo di Salvini”.

“Siamo di fronte al ministro piĂą pusillanime del governo, perchĂ© Salvini ha deciso di staccare la spina ora che è terrorizzato dalla vicenda della legge di bilancio, e forse non solo da quella: i 49 milioni ieri gli hanno detto che deve restituirli” ha detto inoltre  Renzi,  “Salvini non ha il coraggio di fare la legge di bilancio, perchĂ© per fare misure spot che non servono a nulla hanno impegnato tutti i prossimi anni”, ha aggiunto Renzi, secondo cui “Salvini se l’è fatta addosso: io ritengo che Salvini, che viene raccontato come un Maciste, l’uomo che non deve chiedere mai… è un racconto totalmente falso, costantemente incoraggiato dalle sue pose”.

“Di fronte allo sfascio, al clima d’odio e paura che c’è, si smette di attaccare il Matteo sbagliato?” ha poi chiosato l’ex segretario del PD. “Ancora ieri qualche autorevole dirigente del Pd ha fatto un’intervista per prendersela con me”, ha affermato, ribadendo che “il problema del Paese non è Matteo Renzi, continuano a sbagliare cognome”. Renzi ha aggiunto che “qualcuno voleva votare coi 5 Stelle sulla Tav… tutti grandi strateghi che seguivano la linea di di Battista, poi abbiamo visto com’è andata, la corrente-Di Battista del Pd fortunatamente è stata messa da parte”.