Crollo Firenze – È stato trovato dopo le 20 dalle squadre dei Vigili del fuoco il corpo dell’ultimo operaio disperso nel crollo nel cantiere del supermercato Esselunga a Firenze. Con il ritrovamento del corpo senza vita, il bilancio definitivo del crollo avvenuto venerdì scorso è di cinque vittime e tre feriti. Stanno facendo seguito le complesse operazioni di recupero.
AUDIO: Marisa Cesario comandante VVF provinciale di Firenze
A conclusione del quinto giorno di ricerche i vigili del fuoco hanno individuato il corpo dell’ultimo operaio segnalato come disperso sotto le macerie del cantiere che venerdì scorso ha schiacciato le vite di cinque operai, ferendone tre.
Alle 15 del pomeriggio di domani verrà conferito l’incarico per l’autopsia sulle salme. I parenti delle vittime sono rientrati nelle loro città in attesa delle complesse procedure di identificazione e riconoscimento, anche attraverso esami del Dna. L’imam di Firenze Izzedin Elzir ha avuto da tutti loro l’incarico di celebrare appena possibile un funerale con rito islamico che sarà collettivo. Poi le salme saranno rimpatriate nei rispettivi paesi di origine, uno in Tunisia, gli altri in Marocco. Nel cantiere, nell’ultima fase delle ricerche, i vigili del fuoco hanno scavato con un piccolo mezzo fatto arrivare apposta per rimuovere il cemento in un’area circoscritta, dove il progetto prevedeva i posti auto nel sottosuolo.
Domani, dopo le incessanti ricerche dei vigili del fuoco che si concludono col ritrovamento dell’ultima vittima, sarà il giorno della mobilitazione sindacale con iniziative, assemblee e volantinaggi nei cantieri e nelle fabbriche, in tutta Italia. Centinaia i presidi e le manifestazioni, anche davanti alle prefetture. A Firenze si manifesterà dalle ore 16,30 proprio in via Mariti: un palco davanti al cantiere per i comizi dei segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
Le indagini della procura vanno avanti con un focus sulla sicurezza sul lavoro e sul rispetto dei contratti di assunzione. Gli inquirenti stanno definendo in questi giorni il perimetro delle responsabilità anche tenendo conto di questo aspetto, oltre alla ricostruzione tecnica su cosa ha determinato il cedimento dei solai. Materia che verrà verosimilmente affrontata e definita con una perizia ingegneristica a corredo del fascicolo di inchiesta e a uso del dibattito processuale in cui il Comune si costituirà parte civile