Mer 25 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaCrollo Genova: a Firenze da settembre lavori su ponte Vespucci, 198 le...

Crollo Genova: a Firenze da settembre lavori su ponte Vespucci, 198 le opere monitorate

Progettato dall’ingegner Riccardo Morandi, è sotto costante osservazione da tempo e sarà oggetto dal mese di settembre di interventi per il consolidamento delle fondazioni. Oggi è prevista una limitazione di transito per i mezzi di carico a 20 tonnellate

Il Ponte Vespucci a Firenze, uno dei due ponti fiorentini progettati dall’ingegner Riccardo Morandi che si trova a valle del Ponte Vecchio, è sotto costante osservazione da tempo a causa di un “problema alle fondazioni”, e a settembre sarà oggetto di interventi per il suo consolidamento. Lo annuncia il Comune di Firenze fornendo anche il quadro della situazione dei  198, tra ponti, passerelle e cavalcavia,  monitorati grazie a ‘Bridge’ un software di gestione che, dal 2011, permette di tenere sotto costante osservazione tutti i manufatti e programmare interventi laddove necessario.

Tredici ponti o passerelle sul fiume Arno, 10 ponti sul torrente Ema e altrettanti sulla Greve e sul Terzolle, 22 ponti sul Mugnone, sette sul Mensola e uno sul torrente Affrico, e anche 9 cavalcaferrovia e 4 cavalcavia. Per tutte queste opere d’arte stradali (sono 198 in tutto, compresi anche i passaggi sui fossi e canali) è attivo a Firenze un ”cervellone”, ovvero un software di gestione chiamato ”Bridge” che permette di tenere sotto costante osservazione questi manufatti e programmare interventi laddove necessario. Inoltre da quest’anno l’amministrazione ha deciso di investire maggiori risorse nella manutenzione straordinaria, e a breve partirà il Global service per la gestione unitaria delle strade e quindi anche dei ponti. “A Firenze – dichiara il sindaco Dario Nardella – i ponti sono costantemente controllati: siamo consci dell’importanza della sicurezza delle opere pubbliche e l’amministrazione non lavora in emergenza ma da sempre segue un piano di manutenzione e sorveglianza predefinito che ci fa intervenire dove necessario”.
Oltre alle strade il Global service si occuperà anche dalla manutenzione ordinaria e straordinaria dei ponti con un appalto che vale poco meno di 37 milioni di euro per tre anni. Inoltre da quest’anno per interventi di straordinaria manutenzione sia su pavimentazioni stradali che ponti è previsto un importo aggiuntivo di 3 milioni di euro da decidere sulla base delle esigenze. Il budget annuale nell’ultimo quinquennio per interventi di manutenzione straordinaria di piccola entità è stato di 500.000 euro.
Per la gestione dei ponti stradali e delle altre opere di arte (viadotti, sottopassi, sovrappassi) è previsto un processo a cascata costituito dalle operazioni di: sorveglianza permanente, vigilanza, ispezione, manutenzione ordinaria e straordinaria, e interventi statici di restauro, adeguamento, ristrutturazione.  Il personale incaricato delle visite deve individuare ogni eventuale segno di degrado dell’opera, da fessurazioni a rigonfiamenti, da distacchi di materiale a deformazioni a corrosioni, scalzamento delle fondazioni.  

E proprio un problema alle fondazioni è quello di cui ”soffre” Ponte Vespucci. Progettato dall’ingegner Riccardo Morandi, è sotto costante osservazione da tempo e sarà oggetto dal mese di settembre di interventi per il consolidamento delle fondazioni. Oggi è prevista una limitazione di transito per i mezzi di carico a 20 tonnellate. I lavori sono stati assegnati a luglio, costeranno un milione e 450 mila euro.  Una delle probabili cause dello scalzamento della pila potrebbe essere correlata alla presenza della Pescaia di Santa Rosa che è posta in diagonale all’asse del fiume e che ha causato una deviazione della corrente. Fra gli interventi più significativi eseguiti negli ultimi anni si ricordano: la completa ristrutturazione del ponte di Via San Martino a Mensola; il rifacimento della passerella delle Cascine; il rifacimento dei giunti del viadotto dell’Indiano (ancora in corso) e la sostituzione dei dispositivi di appoggio della rampa dello stesso viadotto lato Via Pistoiese, oltre al ripristino della guaina di protezione di alcuni stralli e il rivestimento protettivo delle testate di ancoraggio degli stessi sia lato Cascine che lato Isolotto.