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Crollo via Mariti, oggi il corteo per ‘sicurezza sul lavoro e spazi pubblici’

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Crollo di via Mariti – A poco più di un mese dalla morte di cinque operai e tre feriti nel crollo del cantiere per la realizzazione di un centro commerciale Esselunga in via Mariti a Firenze, e dopo vari appuntamenti di confronto, riunione e condivisione sul futuro di quell’area, l’Assemblea 16 febbraio promuove una mobilitazione che oggi pomeriggio si snoderà da Novoli a Rifredi. Un percorso di mobilitazione e partecipazione che proseguirà con una raccolta firme.

Il 16 febbraio scorso, una trave di cemento armato cede durante i lavori di realizzazione della nuova Esselunga di via Mariti a Firenze. Cinque operai perdono la vita, andandosi a sommare a una lunga lista e portando il numero dei morti sul lavoro alla vertiginosa cifra di 145 dall’inizio del 2024.
“Quella di via Mariti non è stata una tragica fatalità bensì una strage del tutto prevedibile, conseguenza di subappalti pirata e condizioni di lavoro intollerabili, tra ipersfruttamento e caporalato, che le istituzioni scelgono deliberatamente di non vedere finché non causano delle morti, e spesso nemmeno in quel caso. È stata la conseguenza inevitabile di una realtà fatta di speculazione immobiliare e guerra concorrenziale tra i colossi della grande distribuzione che si gioca nelle strade della nostra città, sottraendoci progressivamente ogni spazio collettivo”, si legge nel comunicato di promozione del corteo di oggi.
“Per questo mobilitarsi e scendere in piazza è necessario” sottolinea l‘Assemblea 16 febbraio, espressione di chi abita il quartiere e di chi a Firenze non vuole rimanere in silenzio.

“Giustizia per le vittime, il diritto a un lavoro sicuro e un parco pubblico intitolato a Mohamed El Farhane, Mohamed Toukabri, Taoufik Haidar, Luigi Coclite e Bouzekri Rahimi, realizzato con soldi pubblici che prenda il posto del cantiere per l’ennesimo, inutile centro commerciale a Firenze”.
Queste le rivendicazioni della manifestazione con concentramento alle 15.30 all’Esselunga di via Novoli 61 a Firenze, che attraverserà il quartiere passando nuovamente in via Mariti, e della raccolta firme che verrà lanciata in queste ore.

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