Dall’Anpi agli operai del Collettivo di fabbrica della Gkn con il loro mega striscione ‘Insorgiamo’, dai rappresentanti delle istituzioni e dell’Associazione Stampa Toscana, a semplici cittadini tra i partecipanti stamani al presidio organizzato davanti alla sede della Cgil di Firenze in bordo dei Greci dopo l’assalto di ieri a Roma.
Sempre nel capoluogo toscano manifestazione davanti alla sede della Cgil regionale, mentre presidi sono stati promossi dalla Cgil in ogni città capoluogo di provincia della Regione.
In podcast le voci dei partecipanti alla manifestazione, tra gli altri: Matteo Gkn, Emiliano Fossi, Antonella Bundu, Daniele Calosi, Eugenio Giani, raccolte da Gimmy Tranquillo.
Durante il presidio in borgo dei Greci c’è stato il collegamento con Roma per l’intervento del
segretario della Cgil Maurizio Landini. A precederlo esponenti di Anpi e Aned mentre poi hanno preso la parola il presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani e, in chiusura, il governatore toscano Eugenio Giani.
Tra i presenti rappresentanti di altri sindacati, dell’Ast e dell’Ordine dei giornalisti, di Cia e lavoratori di più aziende di Firenze e provincia.
L’Associazione Stampa Toscana, sindacato unitario dei giornalisti, è al fianco della Cgil “per l’incredibile attacco squadrista subito alla sua sede di Roma da un gruppo di no green pass guidati da esponenti di Forza Nuova. Quando si attaccano le sedi sindacali, cioè dei rappresentanti dei lavoratori, non ci possono essere ‘se’ o ‘ma’, ma solo la condanna più netta ed il grido di allarme per una situazione che sta raggiungendo i terribili livelli di cento anni fa, quando le devastazioni delle Camere del lavoro e delle organizzazioni dei lavoratori furono l’ultimo atto prima della dittatura fascista”. L’Ast esprime “la solidarietà degli organismi dirigenti e di tutti gli iscritti in particolare alla Cgil della Toscana, la regione nel cui capoluogo venne trucidato nel 1921 Spartaco Lavagnini in un assalto simile a quello messo in atto dai neofascisti ieri a Roma”. “La libertà sindacale e la libertà di informazione – afferma il presidente Sandro Bennucci a nome di tutti gli organismi dirigenti dell’Ast – sono due beni insostituibili che non possono essere mai messi a rischio da azioni squadriste. L’assalto alla sede della Cgil è maturato in un clima nel quale anche i giornalisti sono fatti oggetto di intimidazioni e minacce per il solo fatto di essere testimoni e cronisti di questa difficile fase del Paese. Dal sindacato dei giornalisti giunga alla Cgil e a tutte le organizzazioni che ogni giorno si battono per i diritti di chi lavora il più incondizionato appoggio per ogni iniziativa che intenderanno promuovere in difesa delle libertà costituzionali, a cominciare da quelle per i diritti sindacali e dell’informazione”.