Site icon www.controradio.it

Oggi nuvoloso ma da domani Estate di San Martino

San Martino

Firenze, cielo in prevalenza nuvoloso con precipitazioni sulle province di nord-ovest e in maniera più sparse sulle restanti province centro-settentrionali nella prima parte della giornata di domenica 11 novembre, giorno di San Martino, con possibili locali rovesci o isolati temporali, ma da lunedì, come vuole la tradizione, avremo l’Estate di San Martino’ con tempo stabile e temperature miti.

Da lunedì infatti ci dovrebbe essere il ritorno dell’anticiclone sub-tropicale, che nel rispetto della tradizione, dovrebbe portare sull’Italia la cosiddetta ‘Estate di San Martino’.

Secondo la leggenda infatti, nel periodo intorno all’11 novembre, giorno in cui si celebra in tutta Italia San Martino di Tours, si dovrebbe godere di una fase stabile del meteo, con temperature molto miti dopo le prime gelate autunnali, anche se, c’è da dire, che quest’anno di gelate non ce ne sono state.

Quest’anno, se le previsioni si avvereranno, la tradizione dovrebbe essere rispettata, con condizioni meteo prevalentemente stabili, ma soprattutto con temperature massime sulla Toscana oltre i 18-20 gradi.

La tradizione cristiana racconta che un soldato dell’impero romano, di nome Martino, durante una ronda notturna nell’inverno dell’anno 335, divise a metà con la spada il suo mantello per coprire un intirizzito mercante seminudo.

Sempre secondo la leggenda, quella notte a Martino apparve in sogno Gesù vestito con la metà del suo mantello militare e Martino si convertì al cristianesimo.

Ci sarebbe anche una spiegazione scientifica al fenomeno, elaborata da Francesco di Franco, uno dei padri della meteorologia italiana, secondo la quale, la comparsa di queste condizioni anticicloniche, attorno al 17 Novembre corrisponderebbe all’attraversamento, da parte del nostro pianeta, di polveri cometarie, in questo caso dello sciame meteorico delle Leonidi, le cui polveri in atmosfera potrebbero essere una causa di questi rinforzi anticiclonici.

Da notare che questo fenomeno meteorologico è conosciuto anche nei paesi di lingua anglosassone come Indian Summer, nome che deriva dal Nord America e che trae le sue origini origine dalla storia dei nativi americani, che approfittavano di questo momento dell’anno per terminare i raccolti, da mettere al riparo prima dell’arrivo dell’inverno.

Nel New England degli USA, proprio durante l’Indian Summer, per circa due settimane si può ammirare lo straordinario spettacolo del ‘foliage’, quando le foglie di migliaia di alberi, per la maggior parte aceri, cambiano colore, trasformandosi dal verde al giallo, passando dall’arancione, dal rosso e dal marrone in base al luogo ed al periodo.

 

Exit mobile version