Ven 15 Nov 2024
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Da oggi Schmidt è cittadino italiano

Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt  oggi pomeriggio a Palazzo Vecchio ha ricevuto la cittadinanza italiana.  Nardella non c’era…

“Dalla mezzanotte sarò cittadino italiano, questa con me è la Costituzione della Repubblica. Il sindaco non c’era, ma c’era un funzionario molto simpatico, efficace, efficiente, con la doppia cittadinanza svizzera e italiana. Ho iniziato questo percorso ormai quasi cinque anni fa, subito dopo la mia riconferma quando ho deciso di non andare in Austria”. Lo ha dichiarato il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt  che oggi pomeriggio a Palazzo Vecchio ha ricevuto la cittadinanza italiana. “È durato più a lungo rispetto al previsto, è coinciso con la pandemia, avevo bisogno di tante carte nei tanti luoghi dove ho vissuto e questi in genere scadevano in sei mesi” ha aggiunto Schmidt.

“Non ho sentito il sindaco. Ho letto che lui ha dichiarato più volte ai giornali che con me non voleva parlare perché ero un semplice funzionario. Io al contrario ho iniziato la mia vita come funzionario, ora sono un dirigente dello Stato, parlo con tutti, con i funzionari, con gli assistenti. Mi ha fatto molto piacere di avere un funzionario così competente del Comune di Firenze davanti a me” dichiarato ancora  Schmidt che è di origine tedesca. il direttore degli uffizi ha poi precisato che  le carte in regola per candidarsi a sindaco le aveva anche prima di oggi in quanto cittadino comunitario. “E ora mi prenderò un caffè”, ha detto, come primo gesto da italiano.

“Io sono appassionato d’Italia, di cultura italiana”, ha anche detto Eike Schmidt parlando coi giornalisti dopo aver ricevuto la cittadinanza italiana in Palazzo Vecchio. Sulla candidatura a sindaco per il centrodestra “deciderò a gennaio. Potrebbe essere un sì o un no, non lo escludo ma non lo confermo nemmeno”. Sul come festeggerà, “al mio interno sto già festeggiando, poi mia moglie ha organizzato una festa con amici, parenti”, anche dichiarato.

“Sono molto felice e fiero di essere concittadino di personalità grandi come Dante Alighieri, San Francesco, San Tommaso, Benedetto Croce, nel mio campo Luigi Lanzi, Antonio Paolucci – ha aggiunto -. L’Italia ha anche la tradizione di Roma antica: sono anche concittadino di Giulio Cesare, Virgilio, Properzio. In questo momento nemmeno durante la notte penso a una vita lontana dall’arte, ho l’arte nel cuore”. Sullo stadio Artemio Franchi di Firenze e il restyling “essendo parte della commissione che ha lavorato e ha avuto il compito di valutare i progetti in base a un capitolato molto preciso non posso esprimere altro” se non “che sono pienamente d’accordo con la scelta collettiva della commissione, altrimenti avrei dovuto dimettermi”. Schmidt ha anche risposto a chi gli chiedeva un giudizio sulla città di Napoli, altra opzione in ballo per il suo futuro da direttore museale: “Mi è sempre piaciuto, soprattutto il golfo di Napoli. Il golfo è bellissimo ma Firenze è altrettanto bella”.

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