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“Dal paesaggio eremitico di Paolo Uccello alle pietre paesine”:

“Dal paesaggio eremitico di Paolo Uccello alle pietre paesine”:

due musei e una visita per celebrare il paesaggio nell’arte.

Il 14 marzo è la giornata del paesaggio e la Galleria dell’Accademia insieme all’Opificio delle Pietre Dure, entrambe a Firenze, organizzano una interessante e speciale doppia visita guidata. Intitolata “Dal paesaggio eremitico di Paolo Uccello alle pietre paesine”, avrà luogo alle ore 11 di giovedì 14 marzo.

Il tutto comincia nella sala del Colosso della Galleria dell’Accademia, di fronte al meraviglioso dipinto Scene di vita eremitica (o Tebaide) di Paolo Uccello. Si tratta di un lavoro veramente incantevole. Appartiene alla serie di dipinti noti come “Tebaidi” che formano un unicum nell’ arte del Quattrocento. Sarà una fortuna poter ascoltare la professoressa Alessandra Malquori, grande esperta proprio del tema del paesaggio eremitico.

Dopo di che la visita continua al vicino Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, che è letteralmente dietro un angolo. Qui Federica Cappelli, restauratrice del Laboratorio di restauro Mosaico e commesso in pietre dure dell’Opificio delle Pietre Dure, parlerà dei pannelli in commesso di pietre dure che rappresentano scene di paesaggio, dando particolare attenzione alle favolose “paesine” del museo, cioè a quelle pietre dagli strati di vario colore che suggeriscono, a volte in maniera incredibilmente realistica, l’immagine di un paesaggio dipinto. Le avete mai viste? Sono davvero interessanti e bizzarre, come si diceva una volta.

Per finire sarà possibile visitare la mostra “Il Novecento per il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure” accompagnati da una delle curatrici, Annalisa Innocenti. Il che è un’ulteriore motivo di interesse.

Il tutto è gratuito. Basta pagare il normale biglietto di ingresso ai due Musei. Davvero una bella occasione di vedere arte bella, per imparare qualcosa da specialiste del settore e per capire una volta di più quanto ciascuno di noi debba proteggere il paesaggio.

Non è obbligatoria ma è caldamente consigliata la  prenotazione. Per farlo basta inviare una mail a ga-afi.comunicazione@beniculturali.it entro mercoledì 13 marzo 2019.

E il consiglio è quello di arrivare per tempo, cioè in anticipo!, alla Galleria dell’Accademia.

Buona visita a tutti,

Margherita Abbozzo

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