?Firenze, presentato lo studio commissionato dalla Camera di commercio sull’impatto economico generato dal turismo nella Città Metropolitana, questi alcuni dei dati: 23,3 milioni di presenze complessive, con una permanenza media di 3 notti (in aumento) e una spesa pro capite giornaliera di 135,9 euro (in leggera flessione). Bene gli hotel di fascia alta, che intercettano il 57,5% dei flussi ufficiali. In crescita il turismo italiano (+15,5%).
Quest’anno il valore aggiunto generato dal turismo nel territorio della città metropolitana di Firenze supererà i 2 miliardi. Il dato 2018 infatti (1,967,1 miliardi, pari al 7,1% dell’intero valore aggiunto di Firenze e al 5,8% di quello dell’area metropolitana) sarà superato per effetto dell’andamento del comparto nel 2019: +0,2% gli arrivi e +1,2% le presenze nel periodo gennaio-agosto per quanto riguarda la città metropolitana, rispettivamente +1,4% e +2,6% per Firenze. In sensibile crescita i viaggiatori italiani (+5,5%) e bene anche il trend alberghiero (+2,5%) a livello metropolitano.
Il report sull’impatto economico del turismo nell’area metropolitana, commissionato dalla Camera di commercio di Firenze e realizzato dal Centro studi turistici e dall’Irpet, prende in esame specificatamente il quinquennio 2013-2018. In questo arco di tempo aumentano in modo significativo sia gli arrivi (5,3 milioni a fine 2018 con un trend medio annuo del 2,5%) che le presenze (15,5 milioni, +4,3% all’anno) negli hotel.
Anche il canale extra alberghiero (affittacamere, B&B, agriturismi) registra una crescita significativa (+33,4% di arrivi e +37% di pernottamenti rispetto al 2013). La permanenza media si allunga: 3 notti nei primi otto mesi di quest’anno rispetto alle 2,9 di fine 2018 e alle 2,7 notti del 2013.
La spesa giornaliera del turista è di 135,9 euro (dato 2018), risultato di una spesa media del viaggiatore “ufficiale” di 160,5 euro e di 87,5 euro del turista “non ufficiale”. Le due componenti generano una spesa stimata complessiva di circa 3 miliardi e 173 milioni di euro che per il 72,2% si riversa sulla città e per il restante 27,8% nel resto dell’area- metropolitana. Il valore aggiunto è, appunto, intorno ai 2 miliardi.
I turisti preferiscono alberghi di fascia alta. Infatti, gli hotel a 4 stelle intercettano più della metà dei viaggiatori (57,5%); crescono anche tre stelle (+3,1%) e residenze turistico alberghiere (+15,1%); in calo invece le strutture a due o tre stelle che perdono in totale circa 160mila pernottamenti.
L’età del turista è mediamente di 43,5 anni (42,7 di chi pernotta a Firenze ne 44,6 per quanto riguarda gli altri comuni). I viaggiatori alla prima esperienza sono sempre meno: 45,4% nel 2018 contro il 51,6% del 2013. Il livello di soddisfazione risulta abbastanza elevato: su un punteggio massimo di 10 la votazione media è di 8,4% (8,6 per gli stranieri).
Gimmy Tranquillo ha intervistato il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi: