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Gio 20 Feb 2025
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ToscanaCronaca🎧 Decessi nelle RSA, la Procura dispone l'autopsia su una delle vittime

🎧 Decessi nelle RSA, la Procura dispone l’autopsia su una delle vittime

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🎧 Decessi nelle RSA, la Procura dispone l'autopsia su una delle vittime
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Proseguono le indagini sui casi di tossinfezione che hanno portato al decesso di tre ospiti di alcune RSA tra Firenze e provincia. La procura ha disposto l’autopsia sulla salma di una delle due anziane, che si svolgerà all’istituto di medicina legale di Firenze.. Delle 173 persone anziane residenti nelle strutture gestite dalla società Sereni Orizzonti, sono 114 quelle ad aver accusato malori subito dopo il pasto.

Due donne e un uomo sono le presunte vittime del focolaio di gastroenterite acuta nelle strutture Villa Desiderio e Arcolaio a Firenze, Monsavano a Pelago e San Biagio a Dicomano, gestite da Sereni Orizzonti. Se fosse necessario, gli inquirenti potrebbero ordinare, al fine di svolgere accertamenti, la riesumazione della salma di Gianpiero Samuelli, ospite della Rsa Villa Desiderio, deceduto il 10 febbraio all’ospedale Torregalli dove era stato ricoverato quella stessa mattina perché in preda a vomito e diarrea. Il giorno successivo al funerale del pensionato, la figlia, dopo aver letto la notizia della morte sospetta di due ospiti di rsa ha presentato un esposto ai carabinieri che è finito in procura.

Da domenica 9 febbraio, altri 114 anziani, su 173, si sono sentiti male. Intanto, i tecnici della Asl stanno esaminando i campioni prelevati da quattro portate (il passato di carote, il mix di verdure, il coniglio con patate e la pizza) e i risultati potrebbero essere depositati nei prossimi giorni.

Un tassello importante nella ricostruzione dei fatti che verrà acquisito dal sostituto procuratore Benedetta Foti e al quale potrebbero aggiungersi le registrazioni delle telefonate partite dalle residenze al 112 per un rapido intervento, per capire se davvero sia stata così rapida la reazione tra l’insorgenza dei malori e la richiesta d’aiuto. Non c’è nessun indagato al momento per questo caso di intossicazione alimentare per cui le ipotesi di reato sono di adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari’ e di omicidio colposo’.

Da Sereni Orizzonti spa, quartier generale a Udine, l’ad Gabriele Meluzzi, ha rivendicato gli standard di qualità del centro di cottura alle rsa Monsavano di Pelago e ha affermato che la società non conosce “le effettive cause dei sintomi accusati dagli ospiti. Da un primo audit interno emergerebbe che le procedure aziendali siano state rispettate e l’ipotesi più probabile è al momento una contaminazione all’origine di qualche prodotto alimentare, consegnato da fornitori esterni. Dichiarazioni che non bastano a smorzare la rabbia di Cinzia Vitale, garante dei diritti degli anziani del Comune di Firenze: “quanto accaduto – ha detto – è inaccettabile”.